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L'Agenda delle Valli

Verso una cultura del muoversi e dell’abitare sostenibili in Alto Garda

10/01/2025 10:50 - 10/01/2025 14:30
Alto Garda - «Una giovane coppia che vuole vivere in Busa e sviluppare una professione coerente con i propri studi facendo conto sulle proprie sole forze, trova spazi e possibilità per abitare, lavorare e muoversi  in Alto Garda? E, soprattutto, questa scelta è sostenibile?»

È la domanda di partenza del progetto «Verso una cultura del muoversi e abitare sostenibili in Alto Garda», con cui la cooperativa sociale Smart intende esplorare i temi dell’abitare, del lavorare e del muoversi in Busa, un insieme di sfide che una giovane coppia, un neolaureato o qualsiasi giovane potrebbero dover affrontare nell’organizzare la propria vita in Busa. Un progetto che Smart presenterà martedì 14 gennaio al Centro giovani intercomunale Cantiere 26 ad Arco con inizio alle 18.30, anche per raccogliere concretamente collaborazioni e sostegno.

«Crediamo fortemente nelle potenzialità della nostra Busa -spiega il presidente di Smart Francesco Picello- e vorremmo fotografare le cose così come stanno, come punto di partenza per capire cosa può fare la nostra comunità per aprire possibilità e spazi alle nuove generazioni. Per chi vive o lavora nell’Alto Garda e ha a cuore il suo essere un luogo inclusivo e sostenibile, questa è l’occasione per mettersi in gioco e provare a cambiare le cose».

Il progetto, che mira a promuovere consapevolezza, conoscenza ed esperienze significative volte allo sviluppo sostenibile del territorio e al protagonismo delle nuove generazioni, prevede tre azioni fondamentali:
1. un'indagine sociale che circolerà nel territorio;
2. una serie di appuntamenti divulgativi e di dibattito;
3. un grande evento pubblico nel centro storico di Arco il 6 aprile, in cui saranno chiuse al traffico le strade del centro storico e si chiederà a cittadini, associazioni e imprese di riempirle con attività stand, conferenze, giochi e musica.

«La partecipazione di tutte e tutti sarà fondamentale per il successo di questo progetto -aggiunge Picello- che mira a sensibilizzare, coinvolgere e creare soluzioni sostenibili per il nostro territorio».

Il progetto è reso possibile dal sostegno della Fondazione Caritro, del Comune di Arco e di Dolomiti Energia, e gode del partenariato di numerosi enti e associazioni.
Ultimo aggiornamento: 10/01/2025 10:50:25