Villadossola, il lupo tra biologia e mitologia
01/11/2024 20:30
-
01/11/2024 21:00
Venerdì 1 novembre alle 20,30 presso la Sala Consiliare di via Marconi 21 a Villadossola (VCO) si terrà un incontro aperto a tutti sul tema lupo, ma che si differenzia dagli altri in quanto affronta, con la relativa documentazione, gli aspetti non detti, sbagliati o ignorati su questo predatore e sui sistemi di protezione. Qualche esempio: in Italia sono preferibili le razze autoctone di cani da guardiania o quelle estere?; differenze tra cane e lupo, caratteristiche fisiche, unghie, impronte, andatura, comportamento; capacità predatorie e maggiore pericolosità dei cosiddetti ibridi?; è vero che il lupo non attacca mai l'uomo?; il lupo come animale totemico, dai nativi americani ai turco-mongoli e mongoli di Tamerlano e Gengiz Khan e nelle civiltà europee: dai guerrieri germanici bersekir coperti di pelli di lupo ai velites delle legionari romani; dal lupo antropofago al mitico lupo mannaro; santi e miracoli legati al lupo; mitologia greca, germanica, celtica E così via.
Tutti argomenti di grande inpatto e fascino che di norma non vengono trattati, ma a Villadossola affrontati con rigoroso approccio scientifico ma anche divulgativo, adatto a tutti. I relatori sono Michele Corti, presidente dell'Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurali, già docente di Zootecnia di montagna all'Università degli Studi di Milano e Giovanni Todaro, giornalista naturalista e autore di testi sulla storia della fauna.
L'iniziativa tra le finalità ha anche quella di smentire, ma con dati veritieri e ufficiali, informazioni false o incomplete artatamente divulgate da molto tempo da associazioni ambientaliste e animaliste, nonché da zoologi e addetti ai lavori legati a loro e a questo settore. Per esempio: bastano i cani e le recinzioni elettrificate per proteggere il bestiame; nel branco di lupi si riproduce sempre solo la femmina dominante; i lupi sono in estinzione; il lupo non è mai pericoloso per gli esseri umani; i cani lupi cecoslovacchi possono essere facilmente confusi con i veri lupi; quando camminano tutti i lupi poggiano i piedi (si dice così, non zampe) esattamente dove li hanno appoggiati quelli che li precedono; i lupi ululano alla luna; gli ibridi sono più pericolosi e aggressivi verso l'uomo dei lupi puri. Bene, la risposta è sempre una: falso!
Ecco altre falsità, trattate invece da Michele Corti: Il lupo cattivo è un'invenzione del medioevo europeo; la paura irrazionale sorta nel medioevo è sopravvissuta anche quando il lupo ha cessato di essere un pericolo; il lupo vede l'uomo come una preda solo se ha fame e non ha prede; Il lupo e l'uomo diventano nemici solo quando l'uomo (lui sì cattivo...) interviene sull'ambiente. Bene, la risposta anche qui è sempre una: falso! Ecco per esempio una curiosità relativa alla storia e mitologia: i guerrieri nordici bersekir si coprivano con pelli di lupo credendo che ciò desse loro maggiore coraggio. Per contro, i legionari romani detti velites erano coperti di pelli di lupo a simboleggiarne l'astuzia e la prontezza, ma certamente non il coraggio. Infatti i romani non facevano combattere nei circhi, contro gli uomini o altri animali, i lupi, avendo constatato che – in quel contesto – preferivano fuggire sempre cercando di evitare ogni rischio. Vigliaccheria? No, prudenza e intelligenza, doti che i lupi avevano ieri e hanno anche oggi.
Ultimo aggiornamento:
29/10/2024 00:50:07