Tre enti (Regione Lombardia, Regione Veneto e Provincia di Trento) si impegnano dunque a promuovere una gestione unitaria e una normativa comune della pesca professionale e sportiva e della tutela del patrimonio ittico nel lago di Garda.
Gli obiettivi sono di carattere ambientale per garantire un corretto stato di conservazione degli habitat e delle specie, sociale per garantire regolamenti coordinati e attività unitarie di controllo e repressione del bracconaggio ed economico per garantire il razionale utilizzo delle risorse pubbliche dedicate. "Ringrazio i colleghi di Veneto e Trento - afferma l'assessore alla Pesca di Regione Lombardia, Fabio Rolfi - per la sensibilità dimostrata anche su questo tema. Stiamo istituendo un tavolo di coordinamento con il compito di elaborare e aggiornare il programma delle azioni in materia di pesca, la regolamentazione dell'accesso della pesca professionale su tutto il lago di Garda, le operazioni di vigilanza e controllo, la promozione delle attività di turismo e il contenimento delle specie alloctone invasive per tutelare e incrementare l'ittiofauna autoctona".