Riva del Garda (Trento) - La ciclovia del Garda divide e crescono le preoccupazioni. Dopo la discussione nella III commissione permanente del Consiglio provinciale di Trento dove è stato evidenziato da alcuni consiglieri ed esponenti di associazioni che "l’infrastruttura non rispetta gli obiettivi individuati sia dalla normativa vigente sia dal tavolo tecnico dedicato". Inoltre la presidente trentina di Italia Nostra ha definito il concetto di paesaggio facendo riferimento all’articolo della Costituzione che ne prevede la tutela.
Principio racchiuso nei primi dodici, quelli fondamentali, ha sottolineato che l'obiettivo di salvaguardia del territorio è citato anche nel sistema delle ciclovie, questi progetti devono coniugare la viabilità sostenibile con il rispetto e la valorizzazione del territorio.
La ciclovia del Garda, sul versante trentino, sarà impattante e distruttiva e secondo gli ambientalisti "cancellerà alcune specificità del tratto storico e anche della vegetazione".
Anche sul versante veronese crescono le preoccupazioni crescenti sulla sicurezza e l'impatto ambientale dei lavori in corso sul tratto di Malcesine. La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, insieme ai senatori Pietro Patton e Luigi Spagnolli, hanno presentato un esposto alla Procura di Verona. I parlamentari chiedono la sospensione immediata delle attività, mettendo in evidenza gravi problematiche idrogeologiche e ambientali, e i rischi per l'incolumità pubblica.
Ultimo aggiornamento:
30/10/2024 11:52:07