Arco (Trento) - Il Corpo dei
Vigili del fuoco volontari di
Arco ha festeggiato nel
weekend la Festa del patrono con una cena per i volontari con le famiglie nella caserma in località Brutt’agosto. Il Comandante
Stefano Bonamico ha dedicato la serata al collega rimasto coinvolto in un incidente stradale il 2 agosto scorso.
Si sono ritrovati tutti insieme, i volontari con le loro famiglie, per un momento conviviale in caserma per la Festa del patrono, ma anche per farsi gli auguri in occasione delle imminenti feste natalizie.
A portare un saluto e a ringraziare per il lavoro svolto erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il sindaco di Arco Alessandro Betta e il presidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari Luigi Maturi. Ad aprire gli interventi è stato il comandante del Corpo di Arco Stefano Bonamico, che ha voluto ricordare il collega rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale lo scorso 2 agosto.
“In questa serata voglio fare un grande in bocca al lupo all’amico Stefano, che sta lottando con tutte le sue forze per tornare operativo – ha ricordato commosso il comandante –
e alla famiglia che è al suo fianco senza mai perdere la speranza e tutti insieme sempre pronti a lottare come dei leoni per vederlo nuovamente risalire sull’autobotte. Questo è lo spirito del nostro Corpo, siamo una grande famiglia che è sempre pronta a operare in qualsiasi situazione, com’è accaduto in Emilia–Romagna”.
“Ancora oggi è forte il ringraziamento che riceviamo per il prezioso lavoro che avete fatto nelle zone alluvionate – ha detto ai volontari il presidente Fugatti – le capacità, le competenze e il senso di umanità che avete dimostrato in situazioni difficili sono rimaste ancora oggi indelebili negli occhi e nei cuori delle persone che avete incontrato e aiutato durante le vostre missioni di soccorso”.
“Ringrazio il presidente Fugatti, perché la sua presenza non è mai mancata vicino ai vigili del fuoco – ha esordito il sindaco Betta –, quando penso al Corpo di Arco penso al messaggio e al segnale positivo che date alla comunità tramite il vostro lavoro con dedizione e spirito di servizio per il quale non vi ringrazieremo mai abbastanza”.
Parlando proprio delle operazioni svolte nel 2024 sono 632 il numero di interventi, in calo rispetto al 2023, che il Corpo dei vigili del fuoco volontari di Arco ha svolto fino ad oggi. In particolare, sono state 395 le chiamate urgenti. La voce in cima alla classifica è il supporto all’elicottero di soccorso con 84 interventi, a seguire 73 soccorso tecnico, 58 incidente lieve, 45 soccorso animali, 38 pulizia rete stradale, 37 bonifica insetti, 29 soccorso a persona, 28 allagamento, 22 sblocco ascensore, 22 fughe di gas e 20 apertura porte. Inferiori, rispetto agli anni precedenti, il numero di interventi per incendi con 60 richieste pervenute. Si va dai 12 sopralluoghi, 8 in abitazione, 7 principi d’incendio in appartamento e altrettanti nel camino, 6 quelli confinati, fino ai 5 per sterpaglie e per autoveicoli.
“Garantiamo un presidio h24, 236 giorni all’anno, con almeno un vigile presente in caserma, la domenica sono tre e nei giorni feriali abbiamo due dipendenti del Comune di Arco, di cui uno volontario dei vigili del fuoco, che lavorano in caserma e garantiscono la presenza continua – ha spiegato Bonamico – questo ci permette di ottimizzare anche le fasi amministrative in quanto sono circa un centinaio le richieste di documentazione, prevalentemente richieste di estratti verbali per le assicurazioni, che vengono presentate in caserma oltre ad effettuare servizi di pubblica utilità telefonica quando ci sono situazioni particolari in città”. Ad oggi il Corpo di Arco conta in totale 85 vigili, di cui 60 operativi di cui 6 donne, mentre 18 sono gli allievi di cui 4 donne. “Effettuiamo infine tutte le notti dell'anno servizio all'ospedale di Arco per l'atterraggio dell'elicottero – ha concluso il comandante – questo servizio viene coperto da due vigili abilitati da un’apposita formazione. Gli stessi sono reperibili e rientrano in ospedale celermente quando viene richiesto il trasferimento tramite elicottero di qualche paziente”.