Passo del Tonale - Tre giorni con la burrasca artica: prima il vento, in seguito freddo e pure neve a bassa quota. Intense gelate da venerdì. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la discesa di un’enorme massa d’aria artica dalla Scandinavia verso le Alpi; nelle ultime ore questa massa di lontana estrazione finnica ha portato neve e freddo in Francia, Germania e sulle regioni alpine, tra giovedì e venerdì interesserà le Alpi e l'Italia.
Da domani avremo un crollo delle temperature anche di 10-12°C: tra venerdì e sabato le minime scenderanno fino a -5°in Pianura Padana,- 14° a 1500 metri. Il freddo sarà preceduto da venti di burrasca, fino a tempesta: nelle prossime ore tutta l’Italia sarà colpita violentemente da Eolo, il re dei venti secondo la mitologia greca.
Tra Libeccio, Maestrale e Foehn, tutta l’Italia sarà ventosa, al Nord fino alla sera, al Centro-Sud fino a sabato mattina.
Le mareggiate saranno dunque, purtroppo, diffuse su tutte le coste occidentali con onde massime di 7 metri davanti alla Toscana in queste ore e, di nuovo, venerdì mattina: gran parte dei bacini occidentali registreranno onde oltre i 4 metri con picchi di 5, dal Mar di Sardegna a tutto il Tirreno; gli altri mari saranno meno agitati, comunque molto mossi.
Oltre al vento arriveranno delle piogge: si prevedono rovesci a tratti intensi, spinti dal vento, verso le zone tirreniche e sulla Sardegna; altrove, il tempo sarà asciutto salvo nevicate copiose sulle Alpi di confine. Questi fenomeni saranno presenti a fasi alterne fino a venerdì, durante il weekend il meteo tornerà asciutto.
‘Last but not the least’, come dicono gli inglesi, ‘ultima ma non meno importante’ la previsione della neve; nelle prossime ore nevicherà ancora in modo intenso sulle Alpi di confine, specie su Valle d’Aosta e Piemonte, poi il 21 novembre potrebbe essere ricordato come un bianco Natale in anticipo di un mese: è prevista tanta neve sulle Alpi occidentali, fiocchi a Torino, fiocchi misti a pioggia a Milano, fiocchi fino alle alte pianure del Veneto in serata, insomma una ‘passata bianca’ degna del mese invernale per eccellenza, gennaio. Siamo in anticipo di un paio di mesi, ma avremo nevicate molto utili per preparare le piste da sci per la prossima stagione 2024-2025.
Dopo la neve arriveranno, infine, le gelate: come detto, al mattino di venerdì e sabato il termometro crollerà, specialmente al Nord con forti escursioni sottozero. Sarà uno dei risvegli più freddi dell’anno su molte zone della Pianura Padana: le precedenti gelate più intense del 2024 si registrarono il 21-22 gennaio, a Milano e Torino scendemmo a -3/-4°C.