Il consumo di suolo in Italia accelera alla velocità di 2,4 metri quadrati al secondo pari nel 2022 a ben 77 km2, quasi 2/3 dei quali sono stati sottratti all’agricoltura nazionale (63%). Si tratta di un processo che prosegue ininterrottamente da decenni con il risultato che a causa della cementificazione e dell’abbandono, secondo l’analisi della Coldiretti, l’Italia ha perso quasi 1 terreno agricolo su 3 nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari ed effetti sulla tenuta idrogeologica del territorio e sul deficit produttivo del Paese e la dipendenza agroalimentare dall’estero.
Per effetto delle coperture artificiali il suolo non riesce a garantire l’infiltrazione di acqua piovana che scorre in superficie aumentando la pericolosità idraulica del territorio nazionale.