"Il 25 Aprile, grande festa della liberazione, con immenso sacrificio, coraggio, una valorosa generazione, hanno conquistato la libertà.
Ora bisogna liberarsi, dalle armi, strumenti di distruzione e di morte, per costruire servizi per la salute delle persone e strumenti per la vita.
Liberarsi dalle guerre, sono distruzione di edifici, dell’ambiente, la cosa più grave, la morte di tanti cittadini, per costruire ponti verso gli altri, collaborazione e insieme impegnarci a costruire una coltura di pace.
Liberarsi delle gabbie delle mafie, del malaffare, della corruzione e dell’indifferenza, per costruire con grande responsabilità e partecipazione, un’etica morale, di onestà e di trasparenza.
Liberarsi delle falsità, che inquinano il quieto vivere della società e le menti dei cittadini, per costruire una coltura piena di sincerità, più serena e di una limpida verità.
Liberarsi dall’egoismo, che produce una svalutazione dei valori umani e a pensare solo ai soldi, per far crescere i valori veri, di giustizia sociale di bellezza della vita e di solidarietà.
Liberarsi dai muri di ogni genere che portano solo divisione tra persone e a conflitti, per costruire con amore ponti di condivisione e lavorare tutti con impegno per il bene comune.
Liberarsi del malcostume dell’inquinamento e del maltrattamento dell’ambiente, per costruire una coscienza di rispetto e responsabilità nei confronti di nostra madre terra.
Liberarsi dello sfruttamento e della fame, di tanti cittadini nel mondo, per creare le condizioni che ogni persona sulla terra abbia il necessario da bere e da mangiare.
Liberarsi da ogni chiusura personale, sociale, aprirsi con il cuore, il mondo deve essere la casa di tutti, per costruire una società più giusta, dove ogni persona possa vivere in armonia in un mondo di pace", Francesco Lena.