Trento - Un nuovo sistema e una nuova app TreC+, frutto di un progetto voluto dal Centro di competenza TrentinoSalute4.0, che ha messo in campo professionalità e organizzazioni dei tre enti, PAT, APSS e FBK. Grazie a TreC+, evoluzione della già ben nota TreC (Cartella Clinica del Cittadino), è a disposizione dei trentini e non una nuova piattaforma TreC+, sviluppata grazie al contributo di medici e cittadini. Rappresenterà l’unico punto di accesso ai servizi digitali dell’Azienda sanitaria Trentina
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TREC+ - Le novità sono state svelate oggi alla presenza dell'assessore provinciale alla Salute, Stefania Segnana; Andrea Simoni, segretario generale della Fondazione Bruno Kessler; Antonio Ferro, direttore generale facente funzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari; Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio ospedaliero provinciale di APSS e membro del Comitato esecutivo di TS4.0; Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della PAT e Diego Conforti, servizio innovazione PAT.

"Sono circa 170 mila i trentini che utilizzano già TreC accedendo dal portale, e 62mila dalla app TreC_FSE. L’obiettivo, con questa nuova piattaforma, è di raggiungere tutta la popolazione”, ha spiegato l’assessore provinciale alla Salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana (nella foto).
L'INNOVAZIONE - Non ci saranno più altre applicazioni o sistemi per accedere ai servizi digitali della APSS perché tutto è stato raggruppato in TreC+. Per chi usa già l'app TreC_FSE basterà aggiornarla dagli app store (Android o Apple). Per chi invece non l’ha mai installata, potrà farlo autonomamente accedendo dal portale trec.trentinosalute.net seguendo le indicazioni della guida.
TreC+ è frutto di un progetto voluto dal Centro di competenza TrentinoSalute4.0, che ha messo in campo professionalità e organizzazioni dei tre enti, PAT, APSS e FBK. Grazie a TreC+, evoluzione della già ben nota TreC (Cartella Clinica del Cittadino), oggi il Servizio sanitario provinciale può vantare una delle prime piattaforme di servizi online in Italia che accompagna i cittadini dalla nascita alla vecchiaia lungo tutto il percorso di vita, ridisegnando il rapporto cittadino-sanità in ottica digitale. Non solo: anche i non residenti in Provincia potranno utilizzare alcune delle funzionalità di TreC+, come ritirare i referti online.
STEFANIA SEGNANA - “È una TreC+ intelligente quella che oggi presentiamo ai nostri concittadini” - precisa Stefania Segnana -. Questa innovazione parla di noi, parla del “sistema trentino”, parla di ricerca, di politiche sanitarie e di servizi per la cura delle persone. E parla la lingua di questa terra, perché è stata costruita insieme alle persone e ai professionisti della salute”. TreC+ è insomma il risultato di un bel lavoro di gruppo. “Per realizzare il sistema - continua l'assessore Segnana - è stata posta grande cura sia alle esigenze dei cittadini che dei medici. In questi mesi abbiamo avviato in Provincia di Trento diverse sperimentazioni per adottare la televisita come strumento di prassi e con l’obiettivo di creare un’esperienza di utilizzo che garantisse semplicità d’uso e inclusione. Pediatria, cardiologia e oculistica sono alcune delle sperimentazioni in corso in Trentino, che si sono affiancate a quelle con diabetologia e nella prevenzione alla salute. Fra poco si aggiungerà anche il telemonitoraggio per oncologia e un servizio informativo ed educativo dedicato alle donne in gravidanza".
Oltre alla creazione condivisa dei servizi sanitari, che si declina attraverso i laboratori con i cittadini e gli operatori sanitari e la sinergia tra tutte le competenze, l’obiettivo finale è di costruire una comunità nazionale per la condivisione di buone pratiche.
Ne è un esempio tra tutti la piattaforma TreC che in questi mesi è stata scelta e riutilizzata anche da altre regioni italiane. L’adozione di un nuovo modello architetturale e di sviluppo della piattaforma TreC ha favorito la possibilità di riuso dei servizi in altri contesti pubblici e privati. “La PAT ha firmato accordi con le Regioni Emilia Romagna ed Umbria, l’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina (Roma), l’IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Forlì), l’Ospedale Mauriziano e l’Asl 3 (Torino), la AUSL di Bologna. Contatti ed interessi concreti al riuso sono stati avviati poi con la Regione Friuli Venezia-Giulia, con Alessandria, Novara e Cuneo (Piemonte), la Regione Sicilia, l’ASL di Ragusa (Sicilia) e l'ULSS 7 Pedemontana del Veneto”, conclude l’assessore Segnana.
GLI INTERVENTI
ANDREA SIMONI - "TreC+ rappresenta per FBK un punto di partenza e non di arrivo - afferma Andrea Simoni (nella foto), segretario generale della Fondazione Bruno Kessler -. Dalle competenze costruite in 30 anni di ricerca, a una visione innovativa per l’Intelligenza Artificiale del futuro, FBK indirizza la propria ricerca alla sperimentazione di tecnologie per la sanità che collaborano con le persone e non le sostituiscono. Fa parte del nostro approccio scientifico, in questo ciclo di apprendimento continuo che facciamo insieme con APSS e assessorato alla salute PAT, grazie a TrentinoSalute4.0. Negli anni scorsi abbiamo sperimentato la telemedicina, che andrà in produzione a breve. Ora stiamo progettando e sperimentando la parte di TreC+ che vuole diventare sempre più intelligente e integrata con applicazioni come il virtual coach, i modelli predittivi, i chatbot, ecc., che utilizzano l’intelligenza artificiale. La nostra ricerca si arricchisce grazie al contributo di assistiti, associazioni di volontariato e scuole, operatori sanitari, informatici sanitari, policy maker, healthcare manager, ordini delle professioni sanitarie, aziende private e ricercatori/tecnologi per la costruzione di un sistema sanitario pubblico efficiente ed equo.