Madonna di Campiglio - Quello del turismo invernale e la riapertura degli impianti sciistici è stato un tema caldo anche nell’odierno punto di informazione della Provincia di Trento. La volontà provinciale è chiara già da giorni, favorevole all'apertura appena l'andamento epidemiologico migliori, ma le continue indiscrezioni da Roma non fanno ben sperare con la volontà di disporre la chiusura degli impianti sciistici almeno fino all'Epifania.
Nei territori trentini spunta anche un piano B con l'avvio della stagione turistica senza sci, ma serve l'apertura dei confini regionali, al momento non scontata per quanto dichiarato da membri dell'Esecutivo. Sulla concorrenza "sleale" degli altri Stati, torna il tema di una possibile chiusura dei confini. I prossimi giorni saranno cruciali per i dettagli del Dpcm definitivo.
L’assessore all’artigianato, commercio, sport e turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni, ha fatto il punto della situazione: “Stiamo lavorando anche oggi per fare ulteriori proposte, stiamo ragionando con le regioni dell’arco alpino. Ci preoccupa la tempistica, il 3 dicembre dobbiamo sapere esattamente cosa succede nel mese successivo. Manca certezza ad oggi, un aspetto da parte delle categorie interessate del turismo ma soprattutto dei lavoratori in una situazione di ansia che speriamo non diventi frustazione. Come politica dobbiamo dare una risposta chiara, non possiamo assolutamente accettare che in Austria, Svizzera e Slovenia si scii e qui non si possa fare nulla. Stiamo discutendo per poter dare soluzioni accettabili al Governo con ulteriori inasprimenti rispetto ai rigidi protocolli già approvati dalle Regioni.