Conclusi gli interventi, si è proceduto all’elezione degli organi statutari, che ha visto una sostanziale condivisione e unità d’intenti, tanto che tutte le proposte provenienti dall’Ufficio Politico sono state accolte nella loro interezza.
LA GIUNTA ESECUTIVA DEL PATT
Sono stati inoltre eletti i nove membri della Giunta esecutiva di espressione del Consiglio, puntando sull’opportunità di rappresentare tutte le valli e le città del Trentino: Stefano Boller (rappresentante delle minoranze linguistiche), Dario Chilovi (Rotaliana - Königsberg), Ruggero Ghezzi (Altopiano della Paganella), Martina Nardelli (Valle di Cembra), Alberto Pattini (Trento), Daniela Roner (Rovereto), Marco Toffol (Primiero), Mauro Verones (Valle dei Laghi), Paola Zalla (Valle di Sole). A questi si aggiungono: Franco Panizza e Simone Marchiori (Segretario e Vicesegretario politico), Linda Tamanini (Vicepresidente), Paolo Genetin (Segretario organizzativo) e tutti i consiglieri provinciali ed i parlamentari.
Dopo le nomine, si è proceduto a stabilire la data del Congresso straordinario, resosi necessario dopo le dimissioni di Carlo Pedergnana. All’unanimità è stata accolta la proposta dell’ufficio politico per sabato 11 giugno, scegliendo come location l’Auditorium Melotti al MART di Rovereto (Nella foto l'intervento del segretario politico Franco Panizza al congresso di Mezzocorona dello scorso marzo).

Il Congresso straordinario come è stato annunciato ieri, non servirà solamente ad eleggere il nuovo Presidente, ma costituirà anche l’occasione per rilanciare l’azione politica del Partito, attraverso la presentazione dei risultati dei tavoli di lavoro di “Trentino Coraggioso”, che, dopo alcuni mesi di lavoro, durante i quali si sono confrontati tesserati, rappresentanti politici ed esperti dei vari settori, sono giunti all’elaborazione del documento finale.
Gli autonomisti sono anche convinti che oggi, in una fase in cui vengono a mancare certezze e capisaldi della nostra storia di autogoverno (emblematico il caso della Cooperazione di Credito), sia quanto mai necessario puntare sulla cultura dell’Autonomia e su una maggior consapevolezza dello straordinario patrimonio di valori e di responsabilità che questa rappresenta.
Con il Consiglio di ieri e con il dibattito che si è aperto, il PATT ha dimostrato di aver superato le fibrillazioni congressuali e di saper ora procedere, all’insegna dell’unità, consapevole che.
Il PATT ha quindi deciso di ripartire in tempi rapidi, all’insegna dell’unità, consapevole che le sfide del Trentino e dell’Autonomia sono molto più importanti delle dinamiche interne.