La decisione è stata presa - lo sottolinea ancora la stesso Mise - per poter effettuare, nel modo più efficiente possibile, le operazioni di conversione e spegnimento/accensione delle reti televisive degli operatori nazionali e locali in Trentino e in diverse regioni italiane.
Pertanto, in maniera graduale e a seconda del piano di intervento, nelle 31 zone del Trentino una parte del servizio radiotelevisivo per i canali Mediaset non è più fruibile sugli apparati televisivi meno recenti. Anche sugli apparati televisivi più recenti è stato comunque necessario effettuare la sintonizzazione dei canali.
A febbraio 2022 la riorganizzazione delle frequenze
Successivamente, nel periodo dal 15 al 23 febbraio 2022, tutto il Trentino entrerà nella nuova era della tv digitale. Come detto, il piano d refarming delle frequenze potrebbe prevedere in Trentino alcuni anticipi di date per aree limitate al confine con la Lombardia e l’Alto Adige.
La riprogrammazione delle frequenze (refarming) è dovuta alla decisione dell’Unione Europea di cedere la banda 700 MHZ alla telefonia mobile (5G). Il rilascio della banda 700 da parte dei vari broadcaster comporterà quindi un processo di modifica e ridistribuzione delle frequenze, e l’adozione di nuovi standard di trasmissione da Mpeg-2 a Mpeg-4, fino ad arrivare (termine ultimo) dal gennaio 2023 al digitale terrestre di seconda generazione, DVB-T2.