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Costa Volpino: migliaia di persone alla fiaccolata in ricordo di Sara

L'intervento del sindaco Federico Baiguini

Costa Volpino (Bergamo) - "Sàs.. sempre una di noi", questa scritta su un lenzuolo bianco capeggiava la fiaccolata di questa sera a Costa Volpino, che ha visto la partecipazione di più di 3mila persone, studenti dell'istituto Piana di Lovere che era frequentato da Sara Centelleghe, amici, parenti, gente che ha fatto sentire la vicinanza ai genitori della 18enne uccisa nella notte tra venerdì e sabato con una forbice da Jashandeep Badhan.

In serata una marea di persone ha partecipato alla fiaccolata organizzata dall’Amministrazione comunale di Costa Volpino per ricordare Sara Centelleghe, con partenza da Lovere, piazzale Marconi, nei pressi dell’Istituto ‘Ivan Piana’, e arrivo a Costa Volpino in piazza 8 marzo. Numerosi i sindaci della Valle Camonica e dal Sebino Bresciano e Bergamasco, guidati dai primi cittadini di Costa Volpino, Federico Baiguini, e Lovere, Claudia Taccolini, presenti alla fiaccolata.

L'iniziativa è stata il simbolo del cordoglio di tutta la comunità, che si è stretta con rispetto attorno ai genitori e alle famiglie colpite dalla tragedia.

Toccante l'intervento del sindaco di Costa Volpino, Federico Baiguini: "Sono giorni difficili per la comunità di Costa Volpino, siamo stati travolti da un tragico avvenimento, sicuramente più grande di noi.
L’Amministrazione comunale e tutta la comunità hanno voluto questo momento di raccoglimento, di riflessione silenziosa e rispettosa volta ad esprimere vicinanza e cordoglio alle famiglie colpite da questo fatto grave che ha trafitto il cuore di tutti noi.

Siamo presenti in tantissimi per riflettere su quanto accaduto e per sostenere che il mondo della violenza non ci appartiene e non ci apparterrà. Dobbiamo dire no alla violenza, in ogni sua forma e in ogni sua manifestazione: siamo responsabili nei confronti di generazioni di ragazze e ragazzi. Siamo responsabili di quanto ancora c’è da fare per tutti loro. Non dobbiamo farci travolgere dal dolore e non dobbiamo cadere nella spirale dell’odio. Non è questa la strada da seguire, dobbiamo seguire la via del dialogo tra le generazioni e al centro della discussione deve essere posto il valore imprescindibile della vita, il bene più grande che tutti noi abbiamo. Il percorso che abbiamo fatto, partendo dall’istituto scolastico in cui Sara studiava fino ad arrivare qui, a Costa Volpino, dove Sara viveva vuole simboleggiare un abbraccio alla sua vita, agli amici, alla scuola e a tutti quanti l’hanno conosciuta.

Sono sindaco di questo comune, ma prima di tutto sono uomo e padre: sento forte il dolore di questa comunità, sento forte il macigno di un fatto così grave, una ferita che ci accompagnerà sempre.

Le istituzioni e le nostre comunità hanno il dovere di proporre e difendere i valori come il rispetto, il dialogo ma anche il dovere di indicare percorsi educativi che consentano ai nostri ragazzi di avere strumenti forti per crescere in una società sempre più complessa.

E, facciamo attenzione, il percorso di crescita delle giovani generazioni dobbiamo costruirlo insieme, non possiamo pensare di affrontare questi problemi da soli. Tutti noi siamo responsabili di questo lavoro: istituzioni, associazioni, educatori, famiglie, tutti noi, insieme. Voglio ringraziarvi, voglio salutarvi, voglio che ognuno di noi questa sera torni a casa con la consapevolezza che ogni azione che facciamo può essere qualcosa di buono, qualcosa di giusto, qualcosa che può aiutare le giovani generazioni. Ciao Sara, spero che questo nostro abbraccio ti possa arrivare".

L'ultimo saluto a Sara Centelleghe avverrà domenica 3 novembre, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Costa Volpino.
Ultimo aggiornamento: 31/10/2024 19:15:40
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