Fonteno (Bergamo) - I soccorritori stanno recuperando la
speleologa Ottavia Piana, 32 anni di
Adro. Finora è stato percorso un terzo del tragitto: l'infortunata è stata raggiunta ieri da una prima squadra di soccorritori, in un tratto ancora in esplorazione, costituito da un paio di chilometri di gallerie. In prossimità della sua posizione c'è uno stretto meandro di un centinaio di metri che è stato allargato, in sicurezza, con delle piccole cariche esplosive dai tecnici disostruttori del Soccorso Alpino e Speleologico. L'allargamento del meandro ha consentito il passaggio della barella per il recupero di
Ottavia Piana.
Il tratto più stretto - alle 8 di questa mattina - non è ancora stato superato dalla barella e dai soccorritori. Dal termine del tratto più stretto all'uscita seguirà un lungo tragitto, sempre impervio ma più lineare.
La
spelologa è
vigile e
collaborativa. All'interno della grotta sono presenti circa
20 soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico per il trasporto della barella e per le attività di disostruzione dei meandri più stretti. Tra i soccorritori anche personale sanitario che si occupa di monitorare le condizioni sanitarie della donna.
Le operazioni proseguiranno senza sosta.
Sono previsti numerosi cambi alle squadre di soccorritori all'interno della grotta. Le tempistiche di uscita sono ancora incerte, ma sicuramente lunghe.
L’intervento di soccorso vede impegnati i tecnici lombardi in stretta collaborazione con i colleghi di Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Liguria. All’esterno della grotta sono presenti anche i carabinieri e i vigili del fuoco. Il punto in cui si trova la speleologa risultava infatti inesplorato fino a poche ore fa, a 400 metri di profondità, in quanto alcuni anfratti della grotta in questione sono ancora in fase di scoperta. Sono state anche montate luci all’esterno della grotta dove è stato allestito il campo base dei soccorritori.
E' la seconda volta che Ottavia Piana resta intrappolata nella grotta Bueno Fonteno, la prima nel luglio 2023, quando si era presentata una situazione analoga: era stata bloccata dal crollo di una pietra, e ci vollero 48 ore per estrarla.
Ottavia Piana è una figura di rilievo nel campo della speleologia italiana, non solo per la sua esperienza tecnica, ma anche per la sua determinazione e passione nel campo dell'esplorazione sotterranea. Ottavia fa parte del Gruppo Cai di Lovere (Bergamo) e partecipa attivamente al Progetto Sebino, un’iniziativa che si propone di mappare e studiare l’abisso Bueno Fonteno, un complesso sistema di grotte situato tra il Lago d’Iseo e il Lago di Endine. La speleologa è conosciuta per la sua qualificazione tecnica e consapevolezza professionale.