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Monte Isola: la mostra "Sguardi di pace, Guardiani di Pace"

L'inaugurazione è in programma domenica 27 aprile, alle 15

Monte Isola (Brescia) - La mostra "Sguardi di pace, Guardiani di Pace - Viaggio in Afghanistan al seguito delle forze armate italiane - Progetto Cuore Tricolore" sarà inaugurata 27 aprile, ore 15, all'ufficio turistico di Monte Isola.
Ospite d’onore il generale Marcello Bellacicco, già comandante delle Truppe Alpine e autore libro " Noi ci abbiamo Creduto ", che sarà presentato con la mostra di Milla Prandelli.

Fino al 4 giugno, l’Ufficio Turistico di Peschiera Maraglio a Monte Isola ospiterà la mostra fotografica “Sguardi di Pace, Guardiani di Pace – Viaggio in Afghanistan al seguito delle Forze Armate Italiane - Progetto Cuore Tricolore” della giornalista embedded e fotoreporter Milla Prandelli, cronista de Il Giorno.

L’esposizione racconta, attraverso scatti a volte intensi e commoventi, il lavoro encomiabile delle Forze Armate Italiane: Esercito Italiano, Marina Militare Italiana, Aeronautica Militare Italiana, Carabinieri e Guardia di Finanza a sostegno della pace e della ricostruzione in Afghanistan, tra la regione Ovest, con Herat sotto responsabilità italiana, e Kabul, sede del contingente internazionale.

Le immagini di Milla Prandelli, realizzate durante i suoi viaggi al seguito dei militari italiani, apparse anche nel libro omonimo con prefazione del Generale Massimo Fogari, documentano le missioni umanitarie delle Forze Armate, le operazioni di stabilizzazione e i momenti di condivisione con la popolazione afgana, sempre con la pace come obiettivo primario. Hanno ricevuto il premio Sodalitas presentando il lavoro delle Forze Armate Italiane come socialmente utile sia in Italia sia nei teatri operativi internazionali. Si tratta di un tributo al coraggio, alla dedizione e all’umanità dei soldati italiani in un contesto complesso e spesso drammatico.

Ospite d’onore dell’evento sarà il Generale Marcello Bellacicco, già Comandante delle Truppe Alpine, e alla guida del contingente italiano ad Herat, durante uno dei periodi in cui la Prandelli ha documentato la missione. Il Generale Bellacicco, autore del libro " Noi ci abbiamo creduto" , che narra quegli anni, porterà la sua testimonianza.


Una mostra per non dimenticare, per onorare chi ha servito la pace, per ricordare i caduti, e per avvicinare il pubblico a una pagina recente e significativa della storia italiana.

La mostra si compone di fotografie a colori e in bianco e nero. Quelle a colori sono inedite e vengono mostrate al pubblico civile per la prima volta a Monte Isola.
Gli scatti di “Sguardi di pace. Guardiani di Pace. Viaggio in Afhanistan al seguito delle Forze Armate Italiane” raccontano dell’esperienza in teatro operativo fatta dalla giornalista e fotografa bresciana, che con il suo lavoro ha voluto raccontare lo spirito degli uomini e donne che fanno parte delle Forze Armate Italiane al completo e quindi di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica e Carabinieri. Le immagini, rappresentano il lavoro di sostegno alla popolazione afghana.
Con il suo lavoro Milla Prandelli ha vinto il premio giornalistico “Sodalitas per il sociale” nella categoria fotoreportage

IL LIBRO DEL GENERALE BELLACICCO “NOI CI ABBIAMO CREDUTO”
Attraverso il racconto e le testimonianze di chi l'ha vissuta come protagonista, il libro descrive la missione in Afghanistan della Brigata Julia nel 2010 2011, nell'ambito della Operazione NATO ISAF. Il Generale Marcello Bellacicco, già Comandante della Regione Ovest, con questo libro ha voluto rendere onore all'impegno, al sacrificio e ai risultati ottenuti in quei sei mesi di missione dai Militari Italiani, che assolsero il loro compito senza risparmi o condizionamenti, seguendo solo la pura etica del dovere.
L'Autore riconosce anche i meriti del contributo della componente civile nazionale e si avvale di molteplici testimonianze di militari di ogni grado, diplomatici, operatori della Cooperazione e giornalisti, al fine di rendere un quadro il più possibile complessivo.

Pagina dopo pagina, é possibile conoscere e capire come si prepara, si conduce e si porta a termine un impegno operativo così complesso e difficile, come quello afghano. Una narrazione completa, dettagliata, talvolta cruda, ma sicuramente onesta ed obietti va, in cui il Generale fa riferimento solo alla realtà dei fatti, senza far sconti ad alcuno, nemmeno a se stesso.

La mostra nei mesi di aprile e maggio sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 13.30 alle 16. 25 aprile 10-13; 13.30 – 17; Giugno tutti i giorni 10-13, 13.30 -16
Ultimo aggiornamento: 25/04/2025 00:26:17
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