Monte Isola (Brescia) - Legambiente Basso Sebino crtica lo stop a biciclette a Monte Isola: "E' un provvedimento sbagliato nel metodo e nel merito".
"L’ordinanza 19 dello scorso 4 luglio del Comune di Monte Isola è sbagliata, sia nel metodo che nel merito. contiene inoltre profili di illegittimità. Dal punto di vista del metodo, il Comune di Monte Isola non ha tenuto che i tre Comuni da cui si imbarcano il maggior numero di biciclette, Sulzano, Iseo e Sale Marasino, subiranno degli effetti negativi derivanti dall’ordinanza che bloccherà l’accesso dei ciclo veicoli nei giorni di domenica per i mesi di luglio e settembre e nei giorni di sabato e domenica nel mese di agosto. Il provvedimento doveva essere conciso con le tre amministrazioni. Il Comune non ha considerato che almeno il 30% di coloro i quali noleggiano una bicicletta, cioè i turisti alloggiati nei camping, si recano a Monteisola. Ciò significa che per farvi visita (meta irrinunciabile), dovranno raggiungere i luoghi d’imbarco con la loro automobile. Proprio nei giorni festivi, quando c’è il maggior afflusso veicolare, si aggiungeranno nuove automobili che renderanno più caotica la circolazione è il parcheggio nei tre paesi litoranei in questi tre paesi e sulla litoranea dove la sosta è quasi sempre “selvaggia”", sostengono i responsabili di
Legambiente Basso Sebino.
"L’ordinanza - prosegue
Legambiente Basso Sebino -
non contiene dati e circostanze che giustifichino la sua effettiva necessità.
È sconosciuto infatti il numero delle contravvenzioni effettuate negli scorsi anni e anche il numero di incidenti che giustificherebbero la messa al bando delle biciclette. A questo proposito sarebbero stati più opportuni interventi di regolazione della circolazione da parte della polizia locale. Ne avrebbero beneficiato i residenti cioè coloro che traggono il maggior vantaggio dal turismo. Anni fa,nei mesi di agosto, il problema veniva affrontato chiudendo al traffico la strada costiera più congestionata Peschiera Maraglio-Sensole quella cioè più congestionata e che d’estate diventa una spiaggia assieme ai prati circostanti. Proprio nel momento in cui la bicicletta, in crescita esponenziale, assume un ruolo distintivo nella modalità di fare turismo sostenibile, il provvedimento smentisce e contrasta la tendenza che sta caratterizzando il turismo in tutta Europa. Vi anche sono profili di illegittimità riguardanti il fatto che le biciclette possano essere noleggiate senza limiti dagli operatori dell’isola. il pericolo, indicato nell’ordinanza, sparirebbe solo perché le bici sono noleggiate sull’isola? Il provvedimento favorirebbe i noleggiatori locali ai danni di quelli che operano sulla terra ferma. Inoltre limiterebbe la libertà di circolazione dei cittadini europei. La crescita del numero di visitatori giornalieri e di turisti che sta vivendo il Lago d’Iseo non può essere messa in discussione da un provvedimento che va contro qualsiasi logica di turismo sostenibile e contro gli interessi delle popolazioni rivierasca che si vedrebbero ulteriormente invase dalle automobili. Dai ricchi introiti della tassa di sbarco di Monteisola ci si aspettata l’assunzione di alcuni vigili per gestire il traffico. Una norma che andrebbe adottata è l’attraversamento di Peschiera con la bicicletta a mano".