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Torbiere del Sebino: un confine per la tutela delle Lamette

Finanziato un progetto da 57mila, soddisfazione del presidente Flavio Bonardi

Provaglio d'Iseo (Brescia) - La Riserva Naturale Regionale Orientata Torbiere del Sebino è sito di Rete Natura2000 ZSC/ZPS IT2070020 “Torbiere d’Iseo” e zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar; considerato che una delle aree più delicate della Riserva è l’area delle Lamette a confine con il lago nel comune di Iseo, nella quale nidificano molte specie di uccelli protetti, nei mesi scorsi l’Ente ha inviato richiesta alla Provincia di Brescia per una possibile collaborazione per il posizionamento di pali in legno che andassero a tutelare l’area.

“Con grande soddisfazione – afferma Flavio Bonardi, presidente della Riserva Naturale - Provincia di Brescia, grazie all’interessamento del consigliere delegato Marco Apostoli, ha finanziato il progetto denominato, “Un confine per la tutela delle Lamette” con l’obiettivo di garantire una maggiore chiarezza e tutela all’area più delicata della Riserva. L’accesso alle Lamette è infatti vietato e si ritiene indispensabile comunicare correttamente tale divieto al fine di ridurre il più possibile l’impatto causato dall’uomo tramite la navigazione, la pesca, il kayak ecc..”..


Il progetto finanziato dall’Ente Provincia, per un importo di 57.000 euro prevede il posizionamento di tredici pali in legno lungo il confine tra il lago e le Lamette dotati di luce, cartelli di divieto e fascine per la riproduzione dell’ittiofauna.

Parere favorevole è stato espresso anche dall’Autorità di Bacino del lago d’Iseo Endine e Moro, subordinato ad alcune condizioni come la dotazione di idonea luce di segnalazione notturna e la rimozione degli attuali elementi di delimitazione di confine.

“Il progetto – afferma Nicola Della Torre, direttore dell’Ente - rappresenta la soluzione definitiva alle attuali boe, poco visibili, che richiedono interventi di riposizionamento e saltuariamente si sono staccate e sono state trasportate dalle correnti d’acqua all’interno del canneto”.
I lavori partiranno presumibilmente a Gennaio 2025, compatibilmente con l’affidamento dei lavori e il periodo della nidificazione.

“La Provincia di Brescia – afferma Marco Apostoli consigliere delegato - si ritiene soddisfatta del progetto proposto e della collaborazione tra i due Enti per il raggiungimento dell’obiettivo comune di salvaguardia della biodiversità.”.

Un grazie a tutti gli attori del Progetto – afferma Anna Becchetti, sindaca di Corte Franca i quali hanno dimostrato che la collaborazione e la condivisione porta sempre a dei risultai eccellenti soprattutto nell’ottica di salvaguardia ambientale della nostra Riserva. I Comuni che fanno parte dell’Ente Riserva, credono fortemente nel rilancio e nella valorizzazione che si sta realizzando per consentire di lasciare alle nuove generazioni un luogo che mette al centro la biodiversità”.
Ultimo aggiornamento: 30/09/2024 20:28:43
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