Sondrio - Altro rinvio per la tragedia dell’agosto 2020 a Chiareggio, quando una frana sul ponte del torrente Nevasco travolse auto in transito con tre vittime tutte residenti nel Varesotto: Alabama Guizzardi, 10 anni; Silvia Brocca, 41 anni e Gianluca Pasqualone, 45 anni.
Rimasero ferite altre tre persone, tra cui un bambino.
Davanti al Gup Fabio Giorgi oggi dovevano comparire quattro amministratori ed ex sindaci e rispondere di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, ma l'udienza è stata aggiornato, sulla base anche della richiesta delle parti offese di chiamare in giudizio il Comune di Chiesa in Valmalenco quale responsabile civile dell’accaduto.
Il Gup Fabio Giorgi è chiamato a decidere sulla richiesta avazata dalle parti lese e sul rinvio a giudizio di Renata Petrella, sindaco di Chiesa in Valmalenco all’epoca della tragedia, ma anche tre predecessori, Fabrizio Zanella, Christian Pedrotti e Miriam Longhini ed Elio Dioli, ex tecnico del Comuni della Valmalenco. Alcuni imputati potrebbero avvalersi di riti alternativi. L'inchiesta condotta dal Pm Stefano Latorre. Tutti utti gli imputati sono accusati di omicidio colposo, disastro colposo e mancata osservanza del Piano stralcio di assetto idrogeologico di Chiesa in Valmalenco.
La prima udienza, l’11 luglio scorso, era stata rinviata a causa dello sciopero nazionale delle Camere penali, oggi un nuovo rinvio. Nella prossima udienza, che sarà fissata dal Gup nel 2025, si entrerà nel vivo.
Ultimo aggiornamento:
29/11/2024 07:32:56