Sondrio - La
Provincia di
Sondrio ha istituito un
Tavolo provinciale per il coordinamento e la programmazione della
mobilità e dei
trasporti.
Si tratta di una delle prime iniziative messe a punto a seguito di quanto emerso dalle numerose sessioni di lavoro nell'ambito del progetto "
Valtellina Dieci", promosso da
Provincia e
SEV con la consulenza tecnica di
Nativa - Regenerative Company e finalizzato alla redazione di un Piano di Sviluppo socio economico provinciale decennale.
I diversi gruppi di lavoro chiamati a dare il loro contributo per la realizzazione di una visione condivisa, anche grazie alla compilazione di questionari on line dedicati, hanno, infatti, individuato fra le azioni prioritarie la necessità di pianificare strategie di intervento nell’ambito della mobilità provinciale volte, da un lato a sviluppare una maggiore integrazione ferro-gomma e dall’altro lato a potenziare i servizi di trasporto pubblico locale con l’introduzione di servizi innovativi ed
ecologicamente più sostenibili.

Sulla scorta di quanto emerso e condiviso anche lo scorso 31 maggio in occasione di un incontro congiunto con
TreNord, il
Comune di
Sondrio, l’
Agenzia per il
TPL del bacino di
Sondrio oltre agli operatori affidatari dei servizi di TPL su gomma, la Provincia ha, quindi, deliberato la costituzione di un Tavolo permanente di confronto al fine di realizzare, grazie ad una consulenza dedicata, un masterplan della mobilità che dia indicazioni sulle azioni da attuare per risolvere le numerose criticità contingenti e, soprattutto, fornisca un indirizzo strategico per la definizione di un modello di mobilità che risponda alle esigenze e alle specificità territoriali e che si raccordi e integri con i piani regionali, nazionali e transfrontalieri.
Una mobilità, dunque, efficiente e innovativa che possa rendere la provincia di Sondrio di nuovo attrattiva per chi decide di viverci e lavorarci mantenendo vive le comunità locali, che possa creare collegamenti da e per il resto del Paese e dell'Europa, che migliori l'accesso ai servizi e sostenga lo sviluppo agricolo e industriale favorendo quindi il ripopolamento e, non ultimo, che possa incentivare un turismo di nicchia e internazionale sempre più propenso a prediligere mete in grado di offrire servizi e attività di qualità e sostenibili.