Sondrio - Il servizio sulla
linea ferroviaria della
Valtellina sarà potenziato. E' il progetto di
Rfi che ha previsto una rimodulazione dell’offerta sulla
Milano-Lecco-Tirano, con un piano di investimenti pari a
312 milioni di euro che prevede anche interventi di restyling e di miglioramento della accessibilità nelle stazioni e la soppressione di diversi passaggi a livello tra
Morbegno,
Sondrio e
Tirano.
Inoltre grazie al nuovo modello
manutentivo, entrato in vigore nel giugno scorso,
Rfi garantisce che saranno
aumentati del
15% sui valori attuali gli interventi di manutenzione ciclica che ad oggi ammontano ad oltre
900.000 ore annue e questo significa prevenzione dei guasti e una riduzione dei tempi di intervento.
Maggiore sinergia tra le società ferroviarie, anche sul tema della comunicazione all’utenza, e soprattutto interventi concreti in grado di limitare i disservizi.
Rfi, Trenord e Ferrovienord sono state convocate a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana per confrontarsi sui disservizi cambio di passo e migliorare la qualità del servizio ferroviario.
Tra le proposte metodologiche e operative presentate, quella di ottimizzare il servizio per decongestionare la rete attraverso la revisione di attestazioni e instradamento dei treni.
“Regione Lombardia sta facendo la sua parte – ha detto l’assessore Lucente - con l’immissione di ben 214 nuovi treni entro il 2025 per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Attualmente siamo a quota 174 convogli nuovi in circolazione: in alcune linee i benefici sono evidenti. Ora però tutti gli attori coinvolti, da Trenord a RFI, devono compiere uno sforzo in più, che deve partire da interventi infrastrutturali celeri ed eseguiti nei tempi prestabiliti”.
“I viaggiatori hanno bisogno di certezze – ha concluso Lucente - con informazioni precise e tempestive. Ecco perché credo sia necessario dar vita ad una task force della comunicazione, un’azione sinergica tra gli enti per far sì che le comunicazioni nelle stazioni e sui treni siano fornite in tempo reale e nella maniera più completa possibile. Il viaggiatore non va lasciato solo ma, in caso di disservizi, guasti e ritardi, accompagnato nella scelta di una soluzione alternativa al proprio viaggio. L’impegno di Regione Lombardia, in tal senso, è totale: un impegno che deve essere condiviso da Trenord e Rfi, anche in vista dei numerosi cantieri previsti anche nel 2025 per interventi infrastrutturali, con conseguenti interruzioni di linea particolarmente impattanti”.