Sondrio - “Il processo di devoluzione delle funzioni centrali avviato con la Riforma Calderoli non deve fermarsi ai palazzi delle Regioni ma va completato coinvolgendo Comuni, Province e Comunità Montane.
Tutto il sistema degli enti locali dev’essere ripensato in base al principio di sussidiarietà altrimenti avremmo riprodotto in piccolo i guasti del centralismo romano”.
Lo ha affermato Giovanni Malanchini (Lega), Presidente della Commissione Speciale Autonomia, concludendo l’audizione odierna dell’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi che si è soffermato sulle due materie di sua competenza tra quelle oggetto della richiesta di devoluzione, ovvero il settore delle Casse di credito cooperativo (ex Casse Rurali e Artigiane) e le politiche del Commercio con l’estero.
In quest’ultimo caso la materia è stata dichiarata non ammissibile da parte della Corte Costituzionale mentre sul tema delle Casse è possibile partire subito trattandosi di materia non LEP.
“Il percorso dell’autonomia – ha proseguito Malanchini – è ormai segnato e non è reversibile. Il Parlamento deve ora intervenire sulle criticità indicate dalla Suprema Corte ma nel frattempo il dialogo tra le Regioni e lo Stato centrale sulle materie non LEP può proseguire e portare subito a risultati concreti per esempio sul tema della Protezione Civile. Alla nostra commissione credo spetti ora il compito di avviare una riflessione squisitamente politica sul riordino complessivo degli Enti Locali segnalando la necessità che la nuova organizzazione delle competenze tenga conto del processo di devoluzione in atto. Coinvolgeremo attivamente i Comuni, le provincie e le Comunità Montane a partire dal nuovo Presidente dell’Unione province lombarde che ospiteremo in audizione nei prossimi giorni. Ciò vorrà dire inevitabilmente affrontare anche il tema delle risorse perché a nuove competenze si accompagnino le risorse adeguate per gestirle con efficacia nell’interesse dei cittadini. L’autonomia – ha concluso Malanchini – è una grande opportunità per il Paese e per la nostra Regione: non possiamo e non dobbiamo sprecarla.”