Albaredo San Marco (Sondrio) - L'imbragatura della donna precipitata dalla zip line ad Albaredo San Marco non sarebbe stata a norma.
E' il primo responso delle indagini effettuate dagli inquirenti, coordinati dalla Procura di Sondrio. Cinque persone sono indagate per la morte di Ghizlane Moutahir, 41enne residente a Oliveto Lario (Lecco).
I dubbi sull'imbragatura erano emersi subito dopo la tragedia del 5 maggio scorso: Ghizlane era arrivata insieme alla famiglia in Valtellina per una giornata all'aria aperta. Con due nipoti ventenni la 41enne aveva scelto di sorvolare in zipline la valle di Albaredo, giunta a circa 30 metri dalla fine del cavo, Ghizlane è precipitata nel vuoto, cadendo per circa una ventina di metrie morendo sul colpo.
L'Impianto, secondo la relazione tecnica dai periti nominati dalla Procura di Sondrio per far luce sulla morte della 41enne di origine marocchina residente a Oliveto Lario, avrebbe avuto delle “irregolarità sistematiche e gravi violazioni, sia tecniche che gestionali”.
L'indagine è alla fase conclusiva e si attendono i prossimi passi della Procura di Sondrio.
Ultimo aggiornamento:
22/02/2025 00:21:59