Sondrio - Con sentenza 407, emessa oggi dalla VI sezione del Consiglio di Stato, è stato l'appello della Provincia di Sondrio e ribadito quanto già stabilito dal Tar Lombardia, ossia che anche nel territorio della Provincia di Sondrio vanno tutelati dall'attività venatoria tutti i valichi montani, anche quelli confinanti con altre province, per un raggio di almeno mille metri.
Tali valichi, individuati sinora in numero di due dalla Provincia, sono per i giudici amministrativi almeno 24, ai fini della tutela dei flussi migratori dell'avifauna, tra la provincia di Sondrio, quelle di Brescia con la vicina Valle Camonica, Bergamo e Lecco.
"Oggi risulta inequivocabilmente dalla relazione del Commissario ad acta prodotta al Tar Lombardia nel giudizio di ottemperanza R.G. 2427/2023, nel quale la Provincia di Sondrio non era stata evocata perché aveva proposto il presente appello, compaiono, per essere situati nel territorio della Provincia di Sondrio 24 valichi “sconosciuti” interessati dalle rotte migratorie. Se anche alcuni di questi valichi si trovano a cavaliere con il territorio di province diverse da quella di Sondrio, il numero di valichi non formalmente individuati da Provincia di Sondrio ai sensi di legge rimane comunque rilevante"
Esce nuovamente vittoriosa la LAC, Lega Abolizione Caccia, patrocinata dallo studio dell’avvocato Claudio Linzola di Milano, che dal 2020 con lo studio ha instaurato un contenzioso in tal senso contro Regione Lombardia e Provincia di Sondrio per tutelare l'avifauna.