Sondrio - Intensificati i controlli soprattutto nelle ore serali e notturne e nei quartieri periferici del capoluogo, in particolare in zona “Piastra”, il
Questore della provincia di
Sondrio ha adottato tre avvisi orali, misure di prevenzione di esclusiva prerogativa dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
In particolare, tali provvedimenti sono stati adottati nei confronti di giovani, due dei quali minorenni al momento della notifica dell’atto, che in più occasioni si sono resi responsabili di episodi di microcriminalità in zona la Piastra, con comportamenti aggressivi ai danni di cose o persone. Le loro azioni, sostenute in gruppo da altri giovanissimi, sono assimilabili alla cd. forma di bullismo di gruppo, fenomeno pericoloso perché crea il rischio di emulazioni da parte di altri adolescenti.
Il
primo Avviso Orale è stato emesso nei confronti di un neo-diciannovenne cittadino italiano che sin dalla minore età ha avuto un comportamento improntato alla mancanza di rispetto delle regole di convivenza sociale e delle istituzioni.
Infatti, lo stesso è stato più volte deferito all’Autorità Giudiziaria per lesioni aggravate, percosse e minacce, anche nei confronti di coetanei minorenni, nonché, per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il secondo provvedimento è stato adottato nei confronti di un giovane minorenne cittadino italiano di seconda generazione dedito alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la tranquillità e la sicurezza pubblica. È stato deferito alla Procura dei Minori per il reato di rapina aggravata commessa unitamente ad altri soggetti di minore età.
Infine, la terza misura di prevenzione è stata applicata nei confronti di un minorenne di origini sudamericane dedito alla commissione di reati in danno di cose o persone con azioni sostenute anche in gruppo da altri giovanissimi pluripregiudicati, con i quali è stato più volte controllato dalle Forze dell’Ordine. Inoltre, lo stesso è stato destinatario di un recentissimo provvedimento di D.A.C.Ur. (Divieto di Accesso alle aree Urbane) da parte del Questore di un’altra provincia che gli vieta l’accesso e lo stazionamento in prossimità di tutti i locali destinati all’intrattenimento e alla somministrazione di alimenti e bevande nel Comune.
Per la seconda volta in provincia di Sondrio il provvedimento è stato adottato nei confronti di minori, possibilità, questa, introdotta solo con la modifica normativa in tema di misure di prevenzione
Con l’irrogazione della misura è stato intimato ai soggetti di cambiare condotta; l’inosservanza delle specifiche prescrizioni è sanzionata penalmente con la reclusione da 1 a 3 anni e multa da 1.549 a 5.164 euro.