Sondrio - L'
Avis provinciale Sondrio, Ats e
Asst e
Confartigianato stringono un patto per rafforzare la cultura della donazione. La
47esima assemblea annuale dell’
Avis provinciale di
Sondrio è un momento di confronto per rafforzare la sinergia tra le istituzioni sanitarie e il volontariato e la cultura della donazione di sangue e di emocomponenti

Nel presentare l'accordo sono intervenuti
Paola Lanzini, direttore Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ASST Valtellina e Alto Lario; M
onica Anna Fumagalli, direttore generale di ATS della Montagna;
Oscar Bianchi, presidente di Avis Regionale Lombardia;
Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Imprese Sondrio;·
Eros Rodigari, presidente di Avis provinciale Sondrio.
E' stato presentato il fascicolo assembleare, un documento che raccoglie i dati dell’attività associativa, i risultati raggiunti nell’ultimo quadriennio e le prospettive future promuovere e sostenere l'attività di donazione di sangue e di emocomponenti. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di un impegno comune per potenziare la raccolta di sangue e plasma, rispondendo così alla crescente domanda di emoderivati per uso terapeutico.
Un’alleanza per il futuro: le nuove strategie per rafforzare la cultura della donazione e sostenere l'attività di donazione.
I rappresentanti delle istituzioni hanno evidenziato l’importanza della collaborazione tra Avis, Asst, Ats e Confartigianato per affrontare alcune criticità e sviluppare nuovi progetti: maggior coinvolgimento delle giovani generazioni: incentivare la partecipazione di nuovi donatori attraverso campagne mirate e iniziative nelle scuole e nelle realtà associative locali; accesso facilitato per i lavoratori autonomi: grazie al recente protocollo d’intesa tra Avis Regionale Lombardia e Confartigianato Lombardia, verrà ripreso anche nel nostro territorio e sarà possibile promuovere la cultura della donazione anche tra le piccole imprese e i professionisti; sensibilizzazione delle comunità straniere: l’inclusione e il dialogo con le diverse comunità presenti nel territorio saranno fondamentali per aumentare la consapevolezza e la partecipazione alla donazione, favorendo l’inclusione nella cittadinanza attiva; campagne estive e comunicazione digitale: per garantire una raccolta costante durante tutto l’anno, verranno intensificate le campagne di sensibilizzazione nei mesi più critici e sui canali social.
Gli interventi
Ida Maria Ada Ramponi Direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell'Alto Lario (ASST Valtellina e Alto Lario): "La convergenza su un tema fondamentale qual è quello della donazione di sangue e plasma è la base sulla quale definire strategie di intervento per sensibilizzare e coinvolgere la popolazione. Poter contare sulla collaborazione di un'associazione molto attiva, radicata sul territorio provinciale, è per ASST importante e agevola il nostro lavoro nella raccolta di sangue ed emocomponenti che effettuiamo negli Ospedali di Sondrio, Sondalo e Chiavenna. La rete creata ha dato prova di efficienza ed efficacia e la provincia di Sondrio si distingue per la presenza di numerosi donatori. Le richieste sono però in continuo aumento e vi è dunque la necessità di ampliare ulteriormente la platea dei donatori e di fidelizzarli affinché il loro apporto sia garantito nel tempo".
Monica Anna Fumagalli, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna (ATS della Montagna): “Il dono, la donazione che aiuta un'altra persona a vivere, è un gesto di grande civiltà. Un gesto che non può essere sostituito da farmaci o terapie. I volontari AVIS oltre a essere essi stessi donatori, ne testimoniano il valore e ne diffondono la cultura. Serve infatti una cultura che aiuti a comprendere l'importanza della donazione e su questo fronte ATS Montagna e le associazioni come AVIS, AIDO ed ADMO collaborano da tempo con diverse iniziative nel corso dell'Ottobre in Rosa. Proprio quest'anno abbiamo avviato un tavolo congiunto per coinvolgere gli studenti e mi auguro che questa collaborazione porti frutto, perché sono i giovani coloro che possono proseguire la storia della vostra associazione e rispondere ai nuovi bisogni che si manifestano, come ad esempio l'importanza di coinvolgere nella donazione di sangue chi proviene da altri Paesi e oggi vive sul nostro territorio. Agendo nelle scuole riusciamo a raggiungere anche questi ragazzi e svolgiamo un'opera preziosa di educazione e d'integrazione”.
Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Imprese Sondrio: "Grazie all’intesa con AVIS Provinciale Sondrio, possiamo unire le forze per una causa di grande valore. Due realtà fortemente radicate sul territorio, accomunate dallo spirito associazionistico e da un profondo senso di comunità. Molti soci di Confartigianato sono già vicini ad AVIS, e sono certo che questa collaborazione contribuirà a far crescere il numero dei donatori.
Eros Rodigari, presidente di AVIS Provinciale Sondrio: "AVIS Provinciale Sondrio continua a lavorare in stretta sinergia con ASST, ATS e, da oggi anche con Confartigianato Imprese Sondrio per contribuire a promuovere e sostenere la donazione di sangue e di emocomponenti. La collaborazione tra istituzioni e volontariato è fondamentale per affrontare le sfide future e promuovere la cultura della donazione come atto di responsabilità sociale e di solidarietà”.