Villa di Tirano (Sondrio) - Festa del
"Ringraziamento” provinciale. La
Coldiretti traccia il bilancio:
"Anno duro per il clima ma bilancio positivo".
A
Villa di Tirano, con un programma suddiviso tra la chiesa di San Lorenzo e il centro polifunzionale, dove si è svolto un momento di confronto istituzionale e tecnico, è stata celebrata la giornata del Ringraziamento.
Una giornata molto partecipata, quindi, con centinaia di agricoltori che hanno raggiunto la media Valtellina da ogni angolo della provincia di Sondrio. Alle 10 il raduno dei mezzi agricoli e l’accoglienza dei partecipanti e, alle 10:30, la Messa solenne presso la chiesa di San Lorenzo a Villa di Tirano, celebrata dal consigliere ecclesiastico don Andrea Del Giorgio e dal parroco don Luigi Pedroni. momento culmine è stato l’Offertorio dei prodotti agricoli provenienti dalle diverse zone di Valtellina e Valchiavenna. Alle 12 la benedizione delle macchine agricole, con il saluto delle autorità a centro polifunzionale: tra gli intervenuti, accolti dal direttore di Coldiretti Sondrio
Giancarlo Virgilio, il sindaco di Villa di Tirano
Franco Marantelli Colombin, il prefetto di Sondrio
Anna Pavone,
Dario Corvi in rappresentanza della Provincia di Sondrio, l’assessore regionale alla Montagna
Massimo Sertori, i presidenti delle comunità montane di Tirano (
Giordana Caelli) e di Sondrio
Tiziano Maffezzini e la consigliera regionale
Silvana Snider.
A cura del Consorzio Agrario Lombardo gli interventi di Davide Galetti, responsabile settore sementi, dell’ agronomo Maurizio Franchi e del dito patologo Andrea Tantardini. In chiusura l’intervento del presidente Sandro Bambini.
L’ANALISI DEL PRESIDENTE SANDRO BAMBINI
La Giornata del Ringraziamento è stata anche l’occasione per fare il punto sull’annata agricola conclusasi con il periodo dei raccolti. “Innanzitutto è un anno particolare, che vede scoccare gli 80 anni dalla fondazione di Coldiretti, fondata nel 1944 da Paolo Bonomi. Ed è un anno che ci avvicina alle olimpiadi del 2026, dove la Valtellina può presentarsi come una “food valley di montagna” per eccellenza” ha detto il presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini. “Anche l’annata agraria è stata particolare, condizionata dal clima ma con esiti che, grazie alla tenacia dei nostri imprenditori agricoli, oggi possiamo dire positivi. Ciò vale per la zootecnia, con una stagione d’alpeggio partita tardi per via delle piogge a primavera inoltrata, ma che ha saputo recuperare sul campo grazie al clima di un’estate calda e asciutta, regalando formaggi da manuale. Annata positiva anche per l’agricoltura, peronospora a parte. La frutticoltura è in chiaroscuro e, in un decennio, ha visto una flessione di oltre 200 ettari: da 1137 a 880 circa. La speranza è che nei prossimi anni si possa invertire la rotta. Il clima ha condizionato anche altri settori importanti come quello apistico. E poi c’è il comparto del biologico, in crescita e che interessa pressoché tutti i settori”.