Aquila Basket Trento, al via la stagione 2024-25

Trento - Tanto entusiasmo e grande voglia di mettersi al lavoro, la curiosità del primo giorno con tutta la squadra presente: la Dolomiti Energia Trentino con il primo allenamento di squadra a “Sanbàpolis” di Trento ha dato il via alla nuova stagione sportiva 2024-25 che la vedrà impegnata per l’undicesima stagione consecutiva in Serie A UnipolSai e per la nona volta anche in BKT EuroCup.

Con il gruppo agli ordini di coach Paolo Galbiati e del preparatore atletico Matteo Tovazzi presenti anche cinque ragazzi della Dolomiti Energia Basketball Academy: oltre a Badalau e Hassan si sono allenati anche Tobia Triggiani, Cesare Placinschi e Almami Sylla.

Una trentina di giorni di preparazione in vista della prima giornata di BKT EuroCup prevista per martedì 24 settembre contro la corazzata Gran Canaria: in avvicinamento, il ritiro in Val di Non tra il 28 e 31 agosto e sei appuntamenti amichevoli che includeranno anche l’ormai rituale Memorial Brusinelli del 21 settembre proprio sul parquet di casa della “Il T quotidiano Arena” contro la Leonessa Brescia.

LUIGI LONGHI (Presidente DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Il roster è plasmato sul gioco del coach, fatto da giocatori che rappresentano l’idea del gioco di Galbiati caratterizzato da grande corsa e atletismo, che tanto ci ha fatti divertire lo scorso anno. Siamo una squadra che punta sui giovani che hanno talento e soprattutto voglia. L’obiettivo sarà quello di mettere in prima squadra sempre più ragazzi provenienti dalla nostra Academy. Ci tengo enormemente a porgere i ringraziamenti da parte di tutto il club al nostro massaggiatore, Franco Jachemet che è parte della società bianconera da 18 anni, da quando l’Aquila era in serie C».

PAOLO GALBIATI (Allenatore Dolomiti Energia Trentino): «La squadra costruita è stata pensata con il DNA di Aquila dimostrato negli anni, facendo dei passi verso la pallacanestro moderna. Quest’anno abbiamo cambiato diversi componenti del gruppo squadra quindi dovremo lavorare duramente per spiegargli la nostra idea, ma allo stesso tempo confrontandoci quotidianamente con loro. È un roster un po' più giovane del solito composto da ragazzi affamati e con gran voglia di lavorare.