Brescia -
Germani Brescia batte
Virtus sul fil di sirena. Una gara incredibile, nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la
Germani parte con il piede sopra l’acceleratore:
Rivers, in uscita oltre l’arco dai blocchi, e Ivanovic, mediante una scorribanda nel traffico, firmano un fulmineo parziale di 5-0. La Virtus si scuote e alza l’intensità della propria manovra offensiva, affidandosi alle letture di Hackett, abile ad innescar
e Clyburn e Zizic, che mantengono gli ospiti in linea di galleggiamento. Brescia accetta la sfida e lotta con il coltello tra i denti, soprattutto in difesa, dove
Bilan e
Ndour sono chiamati agli straordinari contro la fisicità ed il talento della coppia formata da Shengelia e Zizic, con compartecipazione di Diouf. I padroni di casa resistono alle folate delle Vu Nere, grazie al carisma e alla leadership d
i Della Valle e Bilan, permettendo ai compagni di mettere la testa avanti alla prima sirena.
L’inizio della
seconda frazione di gioco, come lecito attendersi, vede una reazione della Segafredo. Tucker e Diouf, in chiave realizzativa e di personalità, si caricano la squadra sulle spalle, cercando la soluzione migliore a fronte di una difesa avversaria tosta e organizzata, mentre è Burnell, con complicità d’energia di Dowe, a scrivere a referto punti che valgono ossigeno per la compagine guidata da coach
Giuseppe Poeta.
Belinelli, fino ad allora silente, scaglia una tripla che riporta in carreggiata
Bologna, dando una scossa alle Vu Nere.
Shengelia ed Hackett, forti di un grande bagagliaio di esperienza, lucrano falli e punti dalla linea carità, mentre Belinelli effettua il sorpasso, proiettando, in combutta con Clyburn, Bologna sui 5 punti di vantaggio alla pausa lunga.
Il terzo quarto vede la Germani partire con energia e coraggio, provando ad accorciare lo strappo con Della Valle, Bilan e Ndour, un fattore in difesa, dove riserva un trattamento speciale a Zizic. Tuttavia la Virtus tiene il pallino l’inerzia ed il vantaggio a proprio favore, grazie al talento di Cordinier e all’intelligenza cestistica di Clyburn ed Hackett, taglienti nel compiere sempre la scelta azzeccata. Brescia tenta di rimanere in scia degli avversari, ma pecca di lucidità nelle letture e di freddezza nelle conclusioni, sebbene alcune prese con il giusto timing. La Virtus continua ad esprimere la propria pallacanestro con pulizia e cinismo e questo basta per accumulare un tesoretto di 8 lunghezze ai danni di Brescia.
Negli ultimi dieci minuti Polonara e Belinelli mandano a bersaglio due triple consecutive, che tastano la resistenza bresciana. Burnell, Rivers e Ivanovic, però, sono dall’ammainare bandiera bianca, accorciando il ritardo a 3 punti e obbligando coach Luca Banchi a sospendere il tempo. Al ritorno sul parquet tocca a Shengelia interrompere il digiuno emiliano, ma è ancora Ivanovic a suonare la carica con 5 punti consecutivi, tornando a far sentire ai rivali il fiato sul collo. Ecco, invece, che nel momento di maggior difficoltà la Virtus firma un controbreak di 0-7, ad opera di Cordinier, Hackett e Belinelli. La Germani ha ancora la forza di reazione e, tramite le iniziative di Bilan e Della Valle, riporta la discrepanza a 4 lunghezze di svantaggio, poi ritoccate da Shengelia. Burnell decide di salire in cattedra e con due giocate da campione, a fil di sirena, regala una vittoria incredibile alla Germani.
Il tabellino
GERMANI BRESCIA - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 98-97 (27-19;19-32;18-21;34-25)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 22, Della Valle 15, Rivers 11, Ndour 4, Bilan 16, Burnell 24, Dowe 6, Cournooh, Mobio, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett 9, Clyburn 12, Cordinier 5, Shengelia 20, Zizic 7, Belinelli 16, Polonara 12, Morgan 7, Tucker 5, Diouf 4, Akele, Pajola. Allenatore: Luca Banchi.
ARBITRI: Mazzoni, Perciavalle, Galasso.