Venezia - Basket,
Germani Brescia passa anche a
Venezia. Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la Germani spinge sopra l’acceleratore, guidata dalle iniziative di Della Valle, nonché della coppia formata da Ndour e Bilan, incisivi soprattutto in chiave offensiva, dove rappresentano un rebus per Kabengele. La
Reyer, dal canto suo, si mantiene in linea di galleggiamento, grazie ai punti di McGruder, ma coach Neven Spahija decide di sospendere il tempo. Alla ripresa delle ostilità Tessitori interrompe il digiuno lagunare, a cui fa eco un impeccabile giro dalla lunetta di Parks. Tuttavia Brescia non si scompone e, mediante due triple consecutive di capitan Della Valle, tocca le dieci lunghezze di vantaggio, gestendo poi il tesoretto accumulato, alla prima sirena, con una grande intensità difensiva dell’intero collettivo biancoblu.
Il
secondo quarto è sparigliato da due tiri liberi di Ivanovic, mentre Venezia litiga con le percentuali, specialmente da oltre l’arco, dove i padroni di casa mostrano scarsa precisione. Burnell, in uscita dalla panchina, porta in dote energia ed aggressività difensiva, facendosi trovare pronto anche a rimbalzo. L’Umana, però, non resta a guardare e, come lecito attendersi, trascinata, da Parks e McGruder, accorcia lo strappo a due punti, nonostante il timeout richiesto da coach Giuseppe Poeta. Brescia non si lascia intimidire e, sulle ali di Ivanovic e Cournooh, si riporta sui dieci punti di vantaggio, punendo ogni disattenzione avversaria. Venezia ruggisce subito con Ennis e Wiltjer, che, in un amen, siglano un parziale di 10-0 per il nuovo timeout ospite. Gli orogranata proseguono nel loro momento magico, compiendo il sorpasso con Wiltjer e Parks a fil di sirena.
Il
terzo periodo parte con le marce alte per entrambe le formazioni, che imbeccano, in area, la via del canestro con continuità.
La Germani soffre le letture di Ennis, bravo ad innescare i compagni per ricercare la conclusione migliore, con Wiltjer a creare un piccolo solco in favore della Reyer. Ivanovic, però, non è d’accordo e, con la complicità di Bilan, impatta il risultato. Il centro di Sebenico è un fattore anche in difesa, quando, grazie alla sua fisicità, contiene le iniziative di Tessitori e Simms, propiziando le ripartenze bresciane. La Germani ritrova la trebisonda e, merito anche del dinamismo di Dowe, ossigeno e fosforo dalla panchina, chiude con la testa avanti di sei punti.
Gli ultimi dieci minuti vedono Brescia tentare di azzannare subito la preda. Cournooh e Della Valle, infatti, scaldano la mano da oltre l’arco e centrano il bersaglio grosso, proiettando la Germani sui nove punti di vantaggio. Gli uomini di coach Giuseppe Poeta provano a serrare le maglie in difesa, ma questo porta i biancoblu a spendere il bonus anzitempo. La Reyer è lontana dall’ammainare bandiera bianca e così, Wiltjer e Parks, rimettono in carreggiata i leoni di San Marco. La gara viene giocata poi sui dettagli e ogni singolo possesso pesa come un macigno. Parks ed Ennis infiammano il Taliercio, portando l’Umana ad un punto di ritardo rispetto ai diretti concorrenti. E’ lo stesso Ennis a compiere il sorpasso in mezzo al traffico, ma Bilan estrae un coniglio dal cilindro mediante una tripla frontale. Rivers inchioda una bimane di potenza, Venezia avrebbe il pallone del sorpasso, ma Della Valle compie un furto con scasso e Brescia conquista la vittoria.
IL TABELLINO
UMANA REYER VENEZIA - GERMANI BRESCIA 89-90 (14-24;31-19;12-20;27-23)
UMANA REYER VENEZIA: Ennis 26, McGruger 11, Parks 22, Wiltjer 15, Kabengele 8, Simms 4, Tessitori 2, Wheatle 1, Casarin, Fernandez, Janelidze ne, Lever ne. Allenatore: Neven Spahija
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 16, Della Valle 16, Rivers 5, Ndour 13, Bilan 23, Cournooh 7, Burnell 6, Dowe 4, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta
ARBITRI: Sahin, Quarta, Capotorto