Brescia - Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la Germani preme sopra il pedale dell’acceleratore. I padroni di casa, infatti, gestiscono, fin da subito, il ritmo della gara e, in un amen, complice anche l’intensità difensiva, scrivono un parziale di 6-0, obbligando coach Ettore Messina a sospendere il tempo. Al ritorno sul parquet Mannion, dalla lunetta, e Leday, in penetrazione, interrompono il digiuno meneghino, accorciando lo strappo. Brescia, dal canto suo, non si lascia intimorire rimanendo applicata. I biancoblu, lungo l’asse composto da Della Valle e Bilan, esprimono il consueto flusso offensivo di gioco, voluto da coach Giuseppe Poeta, scrivendo un parziale di 10-0. Milano alza la testa con Bolmaro e si tiene in scia con gli avversari. La seconda frazione di gioco, almeno nella sua fase embrionale, vede un EA7 più energica e determinata in attacco, dove Shields e Bolmaro, bravi a tagliare con il timing corretto nelle diverse occasioni, piegano la difesa casalinga, ricucendo sui due punti di ritardo, al netto dei cesti di Ndour e Dowe. Coach Giuseppe Poeta sceglie di spendere un timeout. Ivanovic, mediante una tripla, tenta di ridare nuovo ossigeno alla Germani, ma Mannion e Leday ripristinano l’equilibrio.
Rivers mediante un gioco da quattro punti, fa esplodere il PalaLeonessa A2A, ma Mannion e Bolmaro ripagano Brescia e impattano ancora il risultato, prima che Della Valle allunghi di quattro punti alla pausa.
Alla ripresa delle ostilità Bolmaro risulta essere un rebus per la difesa bresciana, trafitta dalle soffici conclusioni dalla media del regista argentino. La Germani ricompone i cocci, partendo da un aumento del ritmo e dell’energia in difesa, ad allora non al top. Questo permette a Brescia di correre rapidamente in transizione e di pescare punti preziosi da inserire a referto. Mannion, rigettato nella mischia da coach Ettore Messina, cambia volto alle Scarpette Rosse, grazie al suo dinamismo che lo porta a lucrare tiri liberi e a servire Tonut e Ricci in avvicinamento al ferro, sferrando il sorpasso meneghino, rintuzzato, a fil di sirena, da un cesto in acrobazia di Dowe, che fissa il ritardo ad un punto. Gli ultimi dieci minuti sono vera girandola di emozioni. Rivers manda a bersaglio una tripla per il nuovo pareggio, a cui Dowe risponde con la stessa moneta, regalando il controsorpasso ai biancoblu. Ricci, sotto le plance, decide di salire in cattedra in entrambi i lati del campo, contenendo Bilan e strappando canestri importanti. Il centro di Sebenico si scuote e scrive un personale parziale di 6-0, lanciando Brescia in avanti. Milano, da squadra profonda e talentuosa, trova il pareggio con Brooks e Bolmaro, che strappa ancora in favore dei compagni. Shields, con istinto killer, manda a tabellino una tripla che, di fatto, chiude i conti.
IL TABELLINO
GERMANI BRESCIA - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 73-79 (19-14;23-24;17-22;14-19)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 10, Della Valle 11, Rivers 18, Ndour 8, Bilan 15, Dowe 7, Burnell 2, Mobio 2, Cournooh, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Mannion 15, Bolmaro 16, Brooks 5, Ricci 7, Leday 9, Shields 15, Tonut 6, Caruso 4, Diop 2, Flaccadori, Bortolani ne. Allenatore: Ettore Messina. ARBITRI: Attard, Valzani, Dori.