Bologna - La Germani Brescia cade in casa della Virtus Bologna nel Monday Night della Serie A:

Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Cordinier, dotato di grande atletismo, e Clyburn, da oltre l’arco, vadano a sparigliare le carte dell’incontro. La Germani, dal canto suo, gioca a viso aperto e, grazie all’asse composto da Della Valle e Bilan, impatta il risultato, tenendosi in linea di galleggiamento. I padroni di casa alzano il volume dell’intensità difensiva, conquistando la lotta a rimbalzo con maglie serrate, tentando un primo strappo con Zizic. Tuttavia Brescia non indietreggia e, tramite l’energia di Burnell ed il cinismo di Della Valle da oltre l’arco, sferra il sorpasso. Coach Dusko Ivanovic getta nella mischia Belinelli e Pajola, ma gli ospiti non demordono e con la forza del collettivo scrivono un vantaggio di undici punti alla prima sirena.
La seconda frazione di gioco è inaugurata da una fiammata di Dowe, che serpeggia tra le canotte delle Vu Nere. La disputa si anima e, in entrambi i fronti del campo, viene ingaggiata una dura battaglia su ogni pallone. Cordinier e Shengelia provano a ricucire lo strappo, ma la Germani è brava a rispondere colpo su colpo, con pazienza e lucidità, grazie ancora all’ottimo apporto della panchina biancoblu. La Segafredo, sospinta dal proprio pubblico, torna sotto la doppia cifra di ritardo, merito del talento di Shengelia e di Clyburn, abili a tracciare la strada per i compagni. Coach Giuseppe Poeta decide di chiamare un timeout.
Al ritorno sul parquet la Virtus si avvicina ancor di più, mediante i cesti di Cordinier, tagliente spalle a canestro, prima che Bilan, da tre punti, scriva un solco di otto lunghezze alla pausa lunga.
Alla ripresa delle ostilità Cordinier suona subito la carica, siglando un parziale di 5-0, mentre la Germani subisce l’onda d’urto emiliana, rimanendo ferma al palo e obbligando coach Giuseppe Poeta a sospendere il tempo. Tuttavia Brescia fatica a trovare la via del canestro, soffocata dalla difesa avversaria, che, invece, trova continuità sul lato offensivo. Tocca a Rivers, fino ad allora opaco, interrompere il digiuno biancoblu tramite cinque punti consecutivi, che permettono a Brescia di impattare il risultato. Ecco allora che la Segafredo mette la freccia, trascinata da Hackett, Shengelia e Cordinier, costruisce un parziale di 28-9 che ribalta totalmente l’inerzia della gara.
L’ultimo periodo vede la Germani attaccare con dinamismo e cattiveria il canestro avversario, nella speranza di risalire la china. Tuttavia la Segafredo, forte di un roster profondo e talentuoso, nonchè ricco di risorse in uscita dalla panchina, inserisce il pilota automatico dilatando lo strappo fino a toccare i sedici punti di vantaggio, per il nuovo timeout bresciano. La musica non cambia e per Brescia continua a piovere sul bagnato, Ivanovic tiene acceso un barlume di speranza, ma la Vu Nere pescano con facilità il fondo del secchiello, chiudendo i conti con Clyburn e la forza di un’intera squadra, costruita per traguardi ambiziosi.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 91
GERMANI BRESCIA 79
PARZIALI (18-29;27-24;28-9;18-17)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett 8, Cordinier 21, Clyburn 15, Shengelia 12, Zizic 12, Pajola 7, Morgan 5, Diouf 4, Holiday 3, Belinelli 2, Akele 2, Polonara. Allenatore: Dusko Ivanovic.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 9, Della Valle 10, Rivers 9, Ndour 6, Bilan 13, Burnell 14, Dowe 10, Cournooh 6, Mobio 2, Ferrero ne, Tognolini ne, Zanardini ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
ARBITRI: Giovannetti, Rossi, Perciavalle.