Roma - La Corsa Rosa partirà per la quindicesima volta dall’estero - in
Albania dove si svolgeranno le prime tre tappe - e terminerà a
Roma - che ospiterà per la settima volta il
Grande Arrivo del
Giro. 3413 i
km per
52.500 metri di dislivello. 2 prove a cronometro individuale per un totale di 42,3 km; 6 tappe per velocisti, 8 di media montagna e 5 di alta montagna sono le difficoltà che i corridori dovranno affrontare da
venerdì 9 maggio a
domenica 1 giugno. Saranno circa 38 i km di sterrato - 30 di strade bianche nel finale della tappa di Siena e 8 sul Colle delle Finestre che sarà anche La Cima Coppi del Giro con i suoi 2.178 metri. La
Montagna Pantani sarà il
Passo del Mortirolo mentre la
tappa Bartali sarà la Gubbio-Siena, con arrivo in Piazza del Campo.
All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma è stato presentato il percorso del 108° Giro d’Italia, in programma dal 9 maggio al 1 giugno, e del Giro d’Italia Women, che si svolgerà dal 6 al 13 luglio. Fondazione Una Nessuna Centomila – la fondazione nata per sostenere tutti i Centri Antiviolenza, promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne - è Charity Partner dell’evento (
il vincitore Giro 2024 Pogacar foto credit La Presse).
Il vernissage è stato condotto da Pierluigi Pardo, Barbara Pedrotti, Ignazio Moser e Eleonora Incardona con interviste dalla platea di Paolo Pacchioni di RTL 102,5 (Radio Partner del Giro d’Italia e Radio Ufficiale del Giro d’Italia Women).
Tra i partecipanti molti volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende che fanno e faranno parte della grande famiglia del Giro d’Italia. Sul palco del teatro sono intervenuti anche la vincitrice dell’ultimo Giro al femminile,
Elisa Longo Borghini, oltre ad atleti che hanno fatto la storia della Corsa Rosa come
Vincenzo Nibali, Alberto Contador,
Paolo Bettini e
Marta Bastianelli. Presente in platea il vincitore dell’ultima
Maglia Bianca al Giro d’Italia, Antonio Tiberi.
Tra le istituzioni presenti anche Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Primo Ministro Albanese, Edi Rama, il Presidente di ICE, Matteo Zoppas, la Presidente di Enit, Alessandra Priante, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; Silvia Salis, Vicepresidente vicario del Coni, Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana e Roberto Pella Presidente della Lega Ciclismo Professionistico.
A fare gli onori di casa, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri; l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato; il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo; l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sports & Events, Paolo Bellino; il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni e il Direttore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli.
GRANDE PARTENZA ALBANIA
Tre tappe esigenti - compresa una cronometro individuale lungo le strade di Tirana - sono l’antipasto del Giro d’Italia 2025 in terra albanese. Prima tappa impegnativa con arrivo nella capitale e finale con due salite ravvicinate anche con pendenze in doppia cifra sul modello delle recenti tappe di Montagna in città. La prova contro il tempo sarà seguita dalla frazione di Valona con l'ascesa di Qafa e Llogarasë, primo punto sopra i 1000 metri della Corsa Rosa.
PRIMA SETTIMANA
Dopo il primo giorno di riposo, lunedì 12 maggio, si riparte con tre tappe potenzialmente adatte alle volate ma non necessariamente da gruppo compatto. Si risale la penisola con il primo arrivo in salita in Abruzzo a Tagliacozzo e, dopo la frazione con arrivo a Castelraimondo, spazio alla Gubbio-Siena, tappa Bartali di questa edizione, con cinque settori di strade bianche (circa 30 km) nel finale prima dell'arrivo in Piazza del Campo.
SECONDA SETTIMANA
Secondo giorno di riposo lunedì 19 maggio. Si riparte dalla
Toscana con la cronometro da Lucca a Pisa, una riedizione in chiave moderna della prova contro il tempo del 1977 vinta da Knut Knudsen. Il giorno successivo celebra il ritorno al Giro dopo 25 anni della salita di San Pellegrino in Alpe all'interno di una tappa molto mossa con arrivo a Castelnovo ne’ Monti. Seguono tre tappe interlocutorie ma insidiose: Viadana in volata, Vicenza con chiusura sullo strappo di Monte Berico e Nova Gorica/Gorizia con il suo circuito transfrontaliero. La settimana si conclude ad Asiago con una tappa molto impegnativa da 3900 metri di dislivello anche se senza arrivo in salita.
TERZA SETTIMANA
Dopo l’ultimo giorno di riposo ecco il tappone trentino: Cinque salite dure concatenate senza respiro e arrivo in salita a
San Valentino (Brentonico) sul
Monte Baldo che domina il
Lago di Garda. Gli arrivi di
Bormio - tappa che include la
Montagna Pantani, il
Passo del Mortirolo - e Cesano Maderno precedono due tappe per gli uomini di classifica. La prima, da Biella a
Champoluc, è breve ma propone un dislivello molto impegnativo (4950 metri). Le salite Valdostane si susseguiranno senza intervalli di pianura fino all'arrivo. La seconda, da Verrès a Sestrière, è lunga e ripropone l’accoppiata finale
Colle delle Finestre (8 km di sterrato e Cima Coppi 2025) e
Sestrière che fin dalla prima apparizione nel 2005 (20° anniversario) è garanzia di spettacolo.
Gran finale a Roma con il circuito nella Città Eterna.
DICHIARAZIONI
Antonio Tiberi, Maglia Bianca del Giro d'Italia 2024:
"Mi piace molto questo Giro d'Italia, impegnativo fin dalla prima metà. Già alla settima tappa affronteremo il primo arrivo in salita e penso che si potrà già vedere qualcosa. La Gubbio-Siena poi sarà suggestiva con i suoi sterrati. Mi sto preparando con il mio team e spero di poter fare bene".
Vincenzo Nibali: "Il Giro d'Italia raccoglie emozioni e spettacolo. La spinta del pubblico è speciale, una carica di adrenalina che produce sensazioni ineguagliabili. Questa edizione nasconde molte insidie fin dalle prime tappe. Credo che l'arrivo in salita a Tagliacozzo sarà un primo termometro per le ambizioni dei big ma saranno tante le montagne, in particolar modo durante la terza settimana, sulle quali si potrà fare la differenza. Ogni tappa ha delle piccole difficoltà e può essere una chance per attaccare".
Alberto Contador: "Ho grandi ricordi legati al Giro. Fin dalla prima esperienza del 2008 il pubblico italiano mi ha adottato facendomi sempre sentire a casa. E' stato un colpo di fulmine reciproco e per me la Corsa Rosa è il Grande Giro più speciale. Il percorso mi sembra esigente, in particolar modo la tappa che arriva a Siena. Sarà spettacolare e sarà un test importante.
La cronometro in terra toscana e gli arrivi di Champoluc e Sestrière saranno gli altri snodi fondamentali".
Paolo Bettini: "Il Giro d'Italia è la più grande festa itinerante che abbiamo e il Giro Express, con il quale sarò presente quest'anno alla Corsa Rosa, si ponte l'obiettivo di raccontarla in quello che sarà un viaggio tra le bellezze del territorio. Il percorso mi piace, in particolar modo la prima tappa. Io ero un corridore a cui piaceva rompere gli schemi e sicuramente, fossi stato in gara, avrei provato a vestire la prima Maglia Rosa".
Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: "Con il Giro d'Italia abbiamo iniziato a lavorare per promuovere nel mondo le bellezze italiane, anche quelle meno conosciute perchè siamo convinti che lo sport sia un grande strumento di diplomazia. Non parliamo solo dell'attività agonistica ma anche di esportazione dei prodotti. Abbiamo in Italia grandi marchi di biciclette e di abbigliamento e la Corsa Rosa, anche grazie alle partenze dall'estero, aiuta questi prodotti ad essere riconosciuti in tutto il mondo".
Edi Rama, Primo Ministro dell'Albania: "Per l'Albania è un grande privilegio partecipare a questa esperienza che unisce ancora una volta il nostro Paese e l'Italia. Lo sport italiano è stato importante per noi, ascoltare i grandi eventi sportivi alla radio come il Giro d'Italia ci ha aiutato ad aprirci al mondo. Io poi sono un grande amante della bicicletta, è l'unico mezzo che so guidare. Essere oggi qui e celebrare un momento così speciale, che vede l'Albania inclusa in un evento di questa portata, è per noi albanesi una favola".
Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste: "Questo Giro racconta non solo le bellezze della nostra Italia ma rappresenta anche qualcosa in più: l’amicizia tra Italia e Albania. La Corsa Rosa è un simbolo della nostra Nazione e un’occasione unica per promuovere le nostre eccellenze culturali ed enogastronomiche, mettendo in luce la varietà dei sapori, dei piatti tipici e dei vini che ogni territorio sa offrire. Continueremo a sostenere questa manifestazione con la stessa passione che gli italiani le dedicano, come ho avuto modo di constatare: un’esperienza straordinaria che spero di poter rivivere".
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: "Roma è entrata ormai nel cuore del Giro d’Italia che per la terza volta consecutiva vedrà la Capitale come straordinario palcoscenico della sua tappa di chiusura. Quest'anno nell’occasione festeggeremo un anniversario speciale: la cinquantesima volta di una tappa a Roma del Giro che, per la prima volta, vede svolgersi qui la sua prima presentazione ufficiale. Roma e il Giro rappresentano dunque sempre più un binomio virtuoso che porterà ancora una volta ad uno straordinario successo di pubblico come è già avvenuto negli anni scorsi con tutta la città in festa. E siamo felici che i tanti sportivi e appassionati delle due ruote che arriveranno a Roma troveranno anche una Capitale più bella e rinnovata, a partire dai tanti nuovi luoghi rigenerati per il Giubileo e con le risorse di Caput Mundi".
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale: "Tre anni fa abbiamo riportato l’arrivo del Giro d’Italia a Roma. E’ stata una scommessa vinta, ora deve diventare una tradizione per la Capitale. E’ un grande evento che coinvolge tutta la città, non solo il centro, generando un indotto economico stimato tra i 100 e 200 milioni di euro. Sarà una grande festa di sport; uno spettacolo unico di partecipazione e un’occasione straordinaria di promozione turistica con le immagini più suggestive trasmesse in oltre 200 Paesi e viste da più di 700 milioni di telespettatori nel mondo".
Matteo Zoppas, Presidente di ICE: "Sono le aziende italiane che, attraverso il Made in Italy, costruiscono la ricchezza dell’Italia. Come Ice abbiamo appoggiato il Giro d’Italia: con l’obiettivo di compiere il mandato dell’aumento del Made in Italy. Esistono infatti due momenti, quello della promozione e quello dello sviluppo. I 700mld di euro di export entro la fine del 2027 sono un obiettivo raggiungibile se saremmo in grado di fare sistema, grazie anche alla diplomazia dello Sport ricordata dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Con Urbano Cario e Paolo Bellino abbiamo lavorato per capire come aumentare sia la promozione che lo sviluppo dell’export: nel Giro d'Italia si toccano 800 milioni di persone in mondovisione con 100 ore di racconto delle eccellenze del Made in Italy. Un megafono importante dei distretti artigianali ed industriali, agroalimentari e delle nostre eccellenze. Un appuntamento fondamentale per tutti gli operatori della Bike Economy che arrivano in Italia per il Giro. Un bacino di utenza importante: siamo infatti riusciti ad organizzare anche quest’anno un Bike Business Forum con incontri di business matching tra chi produce e chi acquista".
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: "Ogni volta che sveliamo una nuova edizione del Giro, pur essendo alla mia nona presentazione da organizzatore, sono emozionato. Arrivare a celebrare la quindicesima partenza dall'estero è un grande risultato, perchè riconosce il valore internazionale del Giro e dei numeri che produce. Voglio sottolineare gli oltre 700 milioni di telespettatori in tutto il mondo, che lo portano ad essere uno degli eventi più seguiti a livello globale e che ha una capacità unica di promuovere il nostro paese nel mondo. Seguire una tappa, con l'entusiasmo e la passione del pubblico italiano sulle strade, è un'esperienza unica per un evento senza eguali".
Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sports & Events: "Il Giro è un grande palcoscenico internazionale, una piattaforma globale di promozione e comunicazione dei territori che attraversa. Abbiamo oltre 17 milioni di persone che ci seguono sul web e sui Social, senza contare coloro che si sintonizzano in televisione e sulle strade. Oltre ai numeri c'è la storia che ogni Giro racconta, una festa popolare che si rinnova di anno in anno. Vedere che all'estero sempre più paesi si interessano al nostro evento è molto importante perchè significa che porta ricadute economiche immediate e future, un fattore di cui siamo orgogliosi".
Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia: "Il Giro d’Italia 108 rappresenta una sfida molto interessante. Rispetto all'anno scorso ci sono meno arrivi in salita ma 10.000 metri di dislivello in più, rinnovando in un certo senso le caratteristiche che rendono questa corsa unica. Sarà un Giro difficile fin dall'inizio e che già in Albania potrebbe vedere i primi distacchi tra i big. Abbiamo inoltre voluto inserire 38 km di sterrato, compresi gli 8 km finali del Colle delle Finestre che ogni volta regala uno spettacolo unico al mondo. Siamo certi che i tifosi apprezzeranno e che vedremo al via un ottimo parterre di corridori".
Giusy Virelli, Direttrice del Giro d'Italia Women: "Per il secondo anno il Giro d'Italia Women sarà targato RCS Sports & Events. Nel 2024 eravamo di fronte ad una grande sfida a livello organizzativo ma i risultati ci hanno dato ragione. Il duello tra Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky è stato emozionante, con la lotta per la Maglia Rosa aperta fino all'ultimo km della tappa finale. Nel 2025 rilanciamo con un percorso esigente ma che allo stesso tempo offrirà spazio a tutte le tipologie di atlete. Siamo pronti ad accogliere le big del ciclismo femminile per un'altra edizione carica di adrenalina".
Stefano Barigelli, direttore de La Gazzetta dello Sport: "Il Giro d'Italia è un grande romanzo popolare, una storia d'amore iniziata grazie ad un'intuizione di un giornalista de La Gazzetta dello Sport, creando un legame simbiotico. Per noi la Corsa Rosa rimane l'appuntamento clou della nostra stagione e raccontarlo è motivo di grande orgoglio".