Trento - Falcao e Zico, il Brasile dei fenomeni. Oggi le stelle brasiliane scelgono altri campionati, ma negli anni ’80, quando la Serie A era il torneo dei campioni (Maradona, Platini, Gullit, Van Basten) due delle gemme più brillanti calcavano i campi della nostra penisola. Paulo Roberto Falcao e Arthur Antunes Coimbra, in arte Zico, stelle di Roma e Udinese, si sono ritrovati sul palco dell’Auditorium Santa Chiara per ricordare i tempi in cui hanno fatto innamorare le proprie tifoserie e gli appassionati di pallone. Quarant’anni dopo quel 5 luglio 1982 allo stadio Sarrià di Barcellona, quando l’Italia sconfisse il Brasile in una partita memorabile, prima della conquista del Mondiale (nella foto © Nicola Eccher).
"Quando segnai il gol del 2 a 2 pensavo fosse fatta - ricorda Falcao - ma il calcio non è questione di giustizia, è solamente un gioco. Nonostante la sconfitta quel Brasile incantò tutti". Zico fu ben controllato dal “mastino” Claudio Gentile, che oggi tiene in casa la maglia strappata in uno degli scontri di gioco di quel giorno. "Oggi con il Var questa cosa non sarebbe successa - sorride l’ex numero 10 - ma nel calcio sono cose che capitano, non è certo per questo che abbiamo perso. Sapevamo che l’Italia era forte, da parte nostra non c’è stata nessuna presunzione. Ai Mondiali può succedere di tutto.