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Hockey Inline: Vicenza conquista la vetta

Batte Milano e la supera in classifica: i risultati

Vicenza - In un PalaFerrarin strapieno Vicenza scippa il titolo di primatista all’avversaria di turno Milano in un macth dal ritmo altissimo, dalle emozioni forti e dal risultato sempre in bilico. Due squadre che hanno saputo regalare agli appassionati una serata adrenalinica e dal tasso tecnico stellare. Tanto di chapeau ad entrambe, ma alla fine dei giochi sono i padroni di casa ad averla meritatamente vinta. Non si lascia scappare l’occasione di rosicchiare punti alla (neo) seconda in classifica Asiago, che con una vittoria di carattere e determinazione batte Legnaro, la quale piomba in settima posizione, spalla a spalla con Cittadella che la spunta in casa contro un Verona che non riesce ad ingranare. Torre Pellice conquista il secondo (di nuovo amaro) punto sul campo difficilissimo di Forlì, dopo aver accarezzato fino all’ultimo il sogno della vittoria. Serve l’overtime, ma i padroni di casa portano a casa una vittoria (e punti) che servono come il pane nel testa a testa per la quarta posizione con i Tigers. Proprio i Tigers riescono a spuntarla ai rigori nell’accesissimo derby triestino mantenendo a debita distanza Forlì (foto credit Marco Carron).

Vicenza Hockey – HC Milano 5 - 3
Vicenza Hockey: Olando, Frigo, Chiamenti, Delfino, Hodge, Dell’Uomo, Centofante, Ederle, Vendrame, Pace, Sebek, Frigo N., Berger, Dal Ben.
HC Milano: Mai, Gallivanone, Novara, Bellini, Ferrari, Cik, Masiero, Bernad, Cech, Zuccardi-Merli, Brianzoni, Lettera N., Lettera A, Sica, Banchero. All. Bellini
Marcatori: p.t. 17:25 Hodge (V), 15:15 Bernad (M), 11:38 Ferrari (M), 04:23 Dal Ben (V); s.t. 19:10 Sebek (V), 18:28 Berger (V), 17:26 Bernad (M), 00:14 Vendrame (V).
Arbitri: Slaviero, Gallo

Quando due squadre con questo tasso tecnico si incontrano non possono che essere scintille. Una partita da vivere col fiato sospeso in cui le emozioni sono piovute senza soluzione di continuità (o quasi) per tutto il tempo. A farla da padrone è stato un ritmo frenetico e la volontà di entrambe le squadre di non mollare neanche un disco. I padroni di casa passano per primi, pareggiati due minuti dopo dall’incontenibile Bernad. A metà del primo tempo Milano passa in vantaggio con grazie ad un tiro improvviso da posizione centrale del Cobra Ferrari che sorprende Frigo. Poco dopo gli ospiti si trovano in inferiorità e Vicenza ne approfitta, Vendrame pesca col contagocce Dal Ben appostato davanti a Mai. Nuovo pareggio. L’inizio della ripresa è probabilmente il momento in cui si è deciso tutto. Due fiammate di Vicenza assestano un uno – due in meno di un minuto con Sebek, ancora magicamente servito da Vendrame e Berger. Immediata la reazione di Milano, con Bernad che cavalca per tutto il campo e sorprende Frigo sul primo palo. Nel tentativo disperato di acciuffare il pareggio, sciupando anche qualche ghiotta occasione, gli ospiti si sbilanciano e tolgono dai pali Mai; alla fine è Vendrame a purgare a porta vuota Milano. Al termine di questo match da incorniciare Vicenza scavalca Milano si attesta in vetta alla classifica. Per i meneghini comunque poco da recriminare sotto il profilo della grinta e della tenacia. Questo però potrebbe essere l’ultimo atto per la definizione delle posizioni di testa e forse solo Asiago può ancora metterci lo zampino per rompere l’ equilibrio.

Frigo M. (Vicenza): “Vincere era il nostro obiettivo. All’andata a casa di Milano abbiamo faticato molto. Bisogna fare sempre i complimenti a Milano perché contro di loro bisogna fare sempre molta fatica per portarla a casa. Oggi sapevamo che dovevamo vincere per puntare al primo posto e anche stasera è stata una battaglia”.

Banchero (Milano): “È stata una partita molto bella da giocare contro una squadra forte. I due goal ad inizio secondo tempo ci hanno messo in difficoltà e sicuramente dobbiamo rivedere e migliorare alcuni aspetti di gioco, ma abbiamo ancora tempo per lavorare e farci trovare pronti nel momento clou della stagione.”

Fox Hockey Legnaro – Asiago Vipers 2 - 5
Fox Hockey Legnaro: Miozzi, Morandin, Pistellato, Sesana, Ometto, Trevisan, Marchet, Albanti, Zanon, Carron Daniele, Zabbari, Zanette, Pietrobon. All. Buzzo
Asiago Vipers: Fracaro, Stella, Campulla L., Campulla F., Corà, Vellar, Baù, Rigoni, Rodeghiero, Lazzari, Rossetto, Dal Sasso, Tessari, Spiller, Belcastro, Lievore. All. Rigoni
Marcatori: p.t. 19:04 Campulla F. (A), 18:47 Campulla L. (A), 01:31 Lazzari (A); s.t. 14:55 Rossetto (A), 08:09 Pietrobon (L), 06:40 Ometto (L), 06:26 Rossetto (A).
Arbitri: Marri, Mancina

Vittoria perentoria degli Asiago Vipers in casa di Legnaro. Se doveva essere un segnale per la coppia di testa di sicuro il messaggio è stato recapitato nel migliore dei modi: i Vipers possono mettere ancora i bastoni tra le ruote a Vicenza e Milano. Intanto con questa vittoria rosicchiano qualche punto sui meneghini portandosi a cinque punti dalla seconda posizione. Una partita messa subito in discesa, ma che ha rischiato di complicarsi a metà ripresa quando un vistoso calo di attenzione degli ospiti ha permesso ai padroni di casa di avvicinarsi pericolosamente portandosi sul 2 – 4. Per Legnaro una stagione difficile, con risultati e prestazioni altalenanti. A questo punto saranno essenziali le prossime sfide contro Verona, Cittadella e Edera, occasioni da sfruttare assolutamente per fare punti e risalire una classifica al momento un po' deludente.

Zanette (Legnaro): “È stata una partita che ha mostrato tutte le nostre mancanze. Il primo tempo siamo rimasti indietro riscattandoci in parte nel secondo tempo, ma contro una squadra come l'Asiago non è facile rimediare agli errori, è una squadra molto pericolosa che non lascia respirare.
Adesso dobbiamo solo rialzarci e prepararci per le prossime partite.”

Fracaro (Asiago): “Dopo l’ottima partita con Vicenza serviva ritrovare la vittoria e soprattutto ritrovare i 3 punti. Partita iniziata bene poi nel secondo tempo siamo caduti in qualche provocazione degli avversari concedendo qualche power play di troppo con cui dal 4-0 di fine primo tempo ci siamo trovati 4-2. Per fortuna su un loro disimpegno errato abbiamo subito fatto il 5 a 2 con Rossetto che ci ha dato più tranquillità nel gestire gli ultimi minuti di gara. Sono contento di come ha giocato la squadra che quando serve dimostra di sapersi ricompattare e vincere.“

Cittadella Hockey – CUS Verona 5 - 2
Cittadella Hockey: Pierobon, Frattini, Sihvonen, Tombolan, Niceforo, Panozzo, Scremin, Hilbert, Lago, Roffo, Baldan, Torni, Lievore, All. Dal Ben
CUS Verona: Biason, Gadioli, Sobberi, Crisci, Magnabosco, Pernigo, Marcon, Raccanelli, Carretta, Perini, Lupi, Sabaini. All. Tarantola
Marcatori: p.t. 15:29 Lupi (V), 01:52 Tombolan (C ); s.t. 16:42 Roffo (C ), 13:11 Baldan (C ), 04:02 Sobberi (V), 01:12 Hilbert (C ), 00:44 Baldan (C ).
Arbitri: Ferrini, Stella

Parte male Cittadella che si fa beffare ad inizio partita da un bel gol di Lupi; poi coach Dal Ben risistema le cose e i padroni di casa agguantano il pareggio. Nella ripresa Cittadella prende le misure e sfrutta le occasioni gentilmente offerte da Verona con l’inossidabile capitan Roffo, Baldan (doppietta per lui) e Hilbert. Una formazione quella di casa che sta imparando piano piano a gestire le situazioni, i ritmi e i momenti della partita. C’è ancora strada da fare, ma di sicuro i ragazzi di Dal Ben hanno preso un passo decisamente meno claudicante di inizio stagione. Per Verona il momento è veramente buio, relegati in penultima posizione, scavalcati da Edera adesso devono fare i conti con una situazione-classifica che si fa pericolosamente difficile. Ancora troppo sterile l’attacco (il peggiore del campionato con solo 25 reti all’attivo), che rende veramente ostico portare a casa punti.

Libertas Hockey Forlì – Old Style Torre Pellice 4 – 3 (d.t.s.)
Libertas Hockey Forlì: Facchinetti, Cipriano, Astolfi, Ballarin, Troiano, Guerre, Cimatti, Guerzoni, Bernardoni, Rossi, Carli, Ustignani, Mucchetti, Mazzoni, Rigoni. All. Rigoni
Old Style Torre Pellice: Peruzzi, Bosticco, Castagneri, Perazzelli, Bellora, Cordin, Albis, Rivoira, Rocca, Penna, Cammarata, Zancanaro Bricco. All. Battaglia
Marcatori: p.t. 16:33 Mazzoni (F), 04:08 Mazzoni (F), 03:29 Bellora (TP); s.t. 17:45 Bellora (TP), 07:40 Rivoira (TP), 02:32 Bernardoni (F); OT 01:25 Bernardoni (F).
Arbitri: Artioli, Alvarado Jimenez

Si illude (e ci illude) Torre Pellice che con l’ennesima bella e sfortunata prova mette paura a Forlì. Un inizio gara da dimenticare in cui i padroni di casa vanno sopra di due gol, poi la lenta risalita verso il pareggio confezionato a inizio ripresa. Verso metà del tempo arriva il sorpasso con Rivoira e gli ospiti tengono duro nonostante il ritorno degli insidiosissimi padroni di casa. Che non mollano e dimostrano una volta di più di essere una formazione temibile e di meritare pienamente la metà alta della classifica. A due minuti e mezzo dalla fine arriva il pareggio targato Bernardoni. Poi nei supplementari la cattiveria agonistica dei padroni di casa ha la meglio. E’ ancora Bernardoni a siglare il gol vittoria che regala a Forlì due punti che servono come il pane per non lasciar scappare i Tigers. Secondo punto invece in classifica per Torre Pellice che vede segnali di ripresa, ma manca ancora la determinazione di strappare una vittoria che ormai sembra aleggiare nell’aria da un po'.

Edera Trieste – Coralimpianti Tigers 1-2 (d.t.r.)
Edera Trieste: Sarlohar, Mattiussi, Mariotto, Pittani, Milanese, Delpiano, Pirnar, Vigini, Sindici, Cavalieri, Cioccolanti, Cocozza, De Vonderweid. All. Cocozza
Coralimpianti Tigers: Mocellin, Skrubej, M., Monteleone, Leben, Prebil, Angeli Nicholas, Angeli Nathan, Mollica, Skof, Kusstatscher, Savini T., Mocellin L., Mainetti, Montenesi, Battisti, Sassoli. All. Ferjanic
Marcatori: p.t. 13:12 Pirnar (E); s.t. Prebil (T); rigori Leben (T) si, Cocozza (E) si, Prebil (T) no, Pirnar (E) no, Skof (T) si, Sindici (E) no.

Arbitri: Grandini, Colcuc

Servono i rigori alla fine per decidere il derby triestino, una delle partite più sentite della serie A. Due formazioni distanti in classifica, in grado di darsi battaglia e di eguagliarsi in questa partita che non è come tutte le altre per nessuna delle due. E la dimostrazione è un equilibrio in campo e nel risultato rotto solamente da un lampo per parte. Nel primo tempo è Pirnar a sbloccare il risultato portando in vantaggio Edera. Nella seconda frazione arriva il pareggio di Prebil. Un equilibrio destinato a non rompersi per tutti i tempi regolamentari e per l’overtime. Partita decisa quindi alla prova dei nervi dei rigori, dove l’esperienza è stata forse il fattore determinante. Per Edera va a segno solamente Cocozza. Per i Tigers sono invece Leben e Skof a battere Sarlohar, regalando due punti fondamentali che, grazie alla vittoria all’overtime di Forlì lascia invariate le distanze in quarta e quinta posizione, in attesa dello scontro diretto della prossima giornata. Edera conquista un punto che gli permette di scrollarsi di dosso Verona, ma di certo la terzultima piazza non è ambizione per una squadra di questa qualità.

Sassoli (Tigers): “Sapevamo che ci aspettava una sfida difficile, ma con grinta e determinazione abbiamo conquistato la vittoria! Ancora una volta abbiamo dimostrato che Trieste è biancorossa!”

La Classifica: VICENZA HOCKEY MC CONTROL 39, HC MILANO 38, ASIAGO VIPERS 33, CORALIMPIANTI TIGERS 22, LIBERTAS HOCKEY FORLI 21,
CITTADELLA HOCKEY 17, FOX HOCKEY LEGNARO 17, EDERA TRIESTE 11, CUS VERONA HOCKEY 10, OLD STYLE TORRE PELLICE 2
Ultimo aggiornamento: 09/02/2025 11:31:20
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