Vezza d'Oglio (Brescia) - Primi appuntamenti in Alta Valle Camonica. L’appuntamento è di quelli speciali con l'
Adamello Ultra Trail vivrà la sua decima edizione. L’evento di
trail e ultra
running che ripercorre i
camminamenti della
Grande Guerra fra
Alta Valle Camonica e
Alta Val di Sole taglia il traguardo del decennale introducendo un paio di novità.
LE NOVITA' - La prima è l'
Adamello Half Trail: con i suoi
60 km (e 4mila metri di dislivello) si colloca tra la 35 e la 100 km ed è la nuova proposta degli organizzatori per questa decima edizione.
I runner potranno sfidarsi sulle distanze Ultra Trail (170 km),
Trail (100 km), Half (60 km) e
Short (35 km).
La seconda novità è costituita dall'ingresso dell'
Adamello Ultra Trail nel circuito TORX eXperience, un network internazionale di eventi di trail running.
10 finisher della 170 km e 5 finisher della 100 km potranno puntare ad entrare nella startlist della gara TOR330 del Tor des Géants 2025 senza passare dal sorteggio: i primi che riusciranno ad iscriversi all’evento potranno garantirsi automaticamente un pettorale (nella foto © Thomas Martini).
Il 15 settembre, prima del main event, torneranno anche le Adamello Series, il programma di eventi collaterali fra i quali spiccano le gare Adamello Vertical Kilometer (nella versione di 3,7 km per la categoria competitiva e di 3 km per la categoria Junior ovvero i ragazzi dai 15 ai 18 anni) e la Adamello Trail Junior riservata agli Under 14 con percorsi che variano in lunghezza e difficoltà in base all'età, fino ad un massimo di 4,5 km.
ADAMELLO ULTRA TRAIL è una gara di corsa a piedi di 170 chilometri in autosufficienza, con oltre 11.500 metri di dislivello da concludere entro 53 ore. L’itinerario, con partenza e arrivo a Vezza d'Oglio, si svolge interamente su mulattiere e sentieri militari, attraversando zone ricche di manufatti bellici ancora intatti, che come profonde cicatrici segnano ancora il territorio a cavallo tra Alta Valle Camonica e dell’Alta Val di Sole, dentro due parchi nazionali (Stelvio e Adamello).
Teatro di grandi battaglie, queste montagne rappresentano la testimonianza di un passato da non dimenticare. I pesanti scarponi di cuoio lasciano ora il posto a leggere scarpette da corsa per permettere ad altri giovani di cimentarsi in una grande sfida con sé stessi, confrontandosi con i propri limiti e la propria resistenza.
Gli atleti si troveranno ad affrontare lunghi tratti di percorso da soli, accompagnati solo dal rumore dei propri passi e dal ritmo del proprio respiro, per un’avventura che non si ferma mai, né di giorno né di notte, fino all’arrivo dell’ultimo concorrente.