Pontresina - Dopo il successo dello scorso inverno, ritorna in
Engadina la gara di
sci popolare sulle lingue dei
ghiacciai del massiccio del Bernina:
"La Diavolezza Glacier Race" si svolgerà
sabato 15 marzo.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2025/02/diavolezza-ski-race-foto-storica--foto--museum-alpin-pontresina_2276.jpg)
Disputata per la prima volta nel 1930, fu interrotta nel 1980 dopo un totale di 34 gare, ma è stata ripresa lo scorso anno
(foto credit Museum Alpin Pontresina).
Con la gara gli organizzatori intendono promuovere lo sci e lo snowboard come sport popolari – e sostenere una buona causa. Sul ghiacciaio, i partecipanti completano la discesa di oltre
otto chilometri, passando davanti ai giganti di ghiaccio di
Piz Palü e
Piz Bernina con il Biancograt, fino al Morteratsch.
Coloro che completano il lungo percorso lo fanno per vari motivi, che vanno ben oltre la mera competizione. Alcuni desiderano naturalmente arrivare primi al traguardo ed aggiudicarsi il titolo annuale di “diavolo” o “diavolessa” dei ghiacciai e avere il proprio nome e tempo di gara immortalati sulla coppa dei vincitori.
Altri vogliono diventare primi della categoria nella quale si sono iscritti, quale sci uomini e sci donne, snowboard uomini e snowboard donne e famiglie/teams. Per altri ancora, l’esperienza eccezionale o anche la creatività sono in primo piano. A coloro che scendono il ghiacciaio "mascherati", attende infatti una piccola sorpresa all’arrivo. L’anno scorso le maschere erano tanti diavoli e diavolesse, ma anche capricorni e hippies.
La gara popolare di sci sulla più lunga discesa sul ghiacciaio della Svizzera
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2025/01/diavolezza-glacier-race-foto-credit-corvatsch-diavolezza-lagalb-1_507.jpg)
Sulla più lunga discesa sul ghiacciaio della Svizzera – tra i giganti di ghiaccio famosi in tutto il mondo - si è svolta trentaquattro volte una popolare gara di sci. Già nel 1930, in occasione della prima edizione, trecento partecipanti presero parte al percorso segnalato e non battuto, lungo allora dieci chilometri e con un dislivello di 1.000 metri. Il Museo Alpino di Pontresina mette a disposizione fotografie storiche. Dopo l’ultima edizione del 1980, questa bella tradizione, un tempo molto apprezzata e famosa, è stata “ripresa” lo scorso anno, nel 2024.
“Dopo il successo del revival dello scorso anno, non vediamo l’ora di riunire ancora più partecipanti e spettatori – sia durante la gara che alla cerimonia di premiazione nell’ambito dell’happening “Viva la Via Glacier Edition” a Pontresina", spiega
Nicolà Michael, responsabile marketing e vendite della Diavolezza Lagalb AG.