Trento - Cinque piloti sotto i dieci minuti e una potenziale bella battaglia per il secondo e il terzo gradino del podio. Sono queste le indicazioni che suggeriscono le prove della 72ª «Trento Bondone», svoltesi oggi senza particolari intoppi, tanto che tutti i piloti sono riusciti a completare i due test concessi loro dal regolamento. Molti benefici sono derivati, a vetture e driver, anche dalle temperature più miti, che questo periodo garantisce rispetto al mese di luglio, apprezzate da tutti. La vera incognita di domani è il tempo, dato che rimarrà stabile solo in mattinata, sarà quindi un fattore al quale i piloti dovranno adattarsi, prendendo decisioni in tempo reale.
A fissare la migliore prestazione della giornata di oggi è stato, manco a dirlo, Simone Faggioli (foto di repertorio) su Norma M20 FC, che ha fissato un 9’22”70, una buona piattaforma di avvicinamento al tentativo di battere il record nel quale si cimenterà domani. Non ci sono avversari in grado di impensierirlo nella corsa alla tredicesima vittoria in carriera in questa competizione, l’unico obiettivo ambizioso, e complesso, che può porsi è quello di migliorare il suo 9'00"52 del 2017. Secondo tempo di giornata per Diego Degasperi su Osella FA30 (9’35”55), che può puntare al secondo gradino del podio, mai conquistato fino ad ora, approfittando del fatto che Christian Merli, oggi terzo in 9’36”86, ha lasciato a riposo la propria Osella FA 30 Judd Lrm in vista del prossimo impegno europeo, e corre con una Osella PA21 spinta da un motore di 1.150 cc Peugeot. Il pilota di Fiavé darà comunque battaglia, come ha sempre fatto, incalzato dal potentino Achille Lombardi (9'40”35) su una vettura praticamente identica alla sua.