Schilpario (Bergamo) - La
Svezia pareggia il conto con
Norvegia al
Campionato del Mondo.
Rosenberg e Holbæk conquistano l'oro ai campionati del modo di
Schilpario della 20 km TC con partenza di massa. Attardati gli azzurri con il solo Carollo in top10, Nadine Laurent è 14a al femminile Domani si passa alla tecnica libera con la 10 km Individuale, continua il lavoro dei volontari.
L’eterna sfida fra Svezia e Norvegia sugli sci stretti oggi al Campionato del Mondo di Bergamo-Schilpario 2025 si chiude 1 a 1: nella
Mass Start da 20 km della categoria Under23 sono la svedese Märta Rosenberg e il norvegese Mathias Holbæk a laurearsi campioni e mettersi al collo la medaglia d’oro. Più attardati gli azzurri, con il cuneese
Martino Carollo (foto credit Newspower) a centrare la top10 mentre è 14.a la miglior italiana
, Nadine Laurent. In una
Val di Scalve che vive giorni di fermento all’insegna dello sport poco prima delle 10 è calato il silenzio nei pressi della Pista degli Abeti di Schilpario, le atlete in griglia di partenza si sono allineate con precisione millimetrica con il sottofondo musicale che andava prima scemando e poi intensificandosi… “take your start position” (preparatevi in posizione di partenza) ha dichiarato il giudice di gara, e ‘bang!’ si parte.
Il ritmo della 20 km al femminile è stato da subito alto e dal 2° giro dei 5 previsti sono state
Rosenberg (SWE),
Mørk (NOR),
Ingebrigtsen (NOR),
Gagnon (CAN) e Hoffman (GER) a staccarsi dal resto della compagnia e accumulare tornata dopo tornata sempre più vantaggio. Nel corso dell’ultimo giro si è decisa la lotta per le medaglie con una scatenata Märta Rosenberg che, non sazia dell’oro già conquistato nella Sprint di martedì, ha sferrato un attacco che le ha permesso di guadagnare metri importanti sulle rivali. Dietro, un’infaticabile Eva Ingebrigtsen, complici sci molto performanti, ha tentato il tutto per tutto per ricucire sulla svedese ma non le è stato possibile, mentre alle sue spalle reggeva il ritmo elevato Liliane Gagnon. Ed ecco che quello della Mass Start in classico al femminile è il primo dei podi schilpariesi con tre nazioni diverse: la Svezia di
Märta Rosenberg, la Norvegia di Eva Ingebrigtsen e il Canada di Liliane Gagnon. Per l’Italia non brillano le quattro atlete in gara, con la valdostana Nadine Laurent a confermarsi migliore delle azzurre al 14° posto e una comunque performante Veronica Silvestri al 16°. 18.a e 21.a piazza rispettivamente per Iris
De Martin Pinter e
Maria Gismondi, con la prima che nel corso del 2° giro ha accusato un fuori-giri e la seconda che ha patito una caduta nella 3.a tornata che ne ha precluso le possibilità di rientrare sul gruppo delle inseguitrici. La gara al maschile era riscaldata dal sole e dal tifo delle grandi occasioni, con schiere di pubblico assiepate a bordo pista di tutte le salite e nei punti più iconici del tracciato da 4 km lungo il quale si è svolta la gara.
Dal 2° giro il gruppo dei migliori è andato snellendosi e nel corso del 3° si è formato un quartetto di attaccanti decisi a portare a termine la loro azione fino al traguardo: Holbæk (NOR), Anttola (FIN), Keck (GER) e Mollestad (NOR) si sono avvicendati nelle prime posizioni scavando un gap sempre più ampio sugli inseguitori. Nella tornata finale, su uno degli strappi più duri, è stato il classe 2003 Mathias Holbæk a tentare l’attacco decisivo ai danni del connazionale Mollestad e del finnico Anttola, che si sono giocati la medaglia d’argento allo sprint. A Holbæk vanno la medaglia d’oro e il titolo di campione del mondo, al finlandese Anttola l’argento e il prestigio di aver portato la Finlandia sul podio iridato, con il norvegese Mollestad a completare il podio.
Il migliore degli azzurri è uno sfortunato Martino Carollo, che rompe un bastoncino nei primi minuti di gara e, per non farsi mancare nulla, nel 3° giro rompe anche l’altro. Paga quindi nel finale gli sforzi di una Mass Start dal grande ritmo, dove ha dovuto recuperare terreno più volte a causa degli intoppi ‘meccanici’, ma agguanta comunque una top10 di valore. Subito alle sue spalle l’altro cuneese Davide Ghio, sostenuto per tutta la prova da amici e famigliari che l’hanno raggiunto dal Piemonte alla Pista degli Abeti. Rispettivamente 16° e 38° gli altri azzurri in gara, il trentino Andrea Zorzi e il subiachese Giacomo Petrini. Sotto il sole di Schilpario che scalda un’atmosfera resa speciale dalla kermesse iridata vanno in scena le premiazioni, che oggi vedono finire nelle mani di Nadine Laurent e Martino Carollo il premio Memorial Morzenti come migliori azzurri della categoria Under23. Dentro e fuori la pista continua instancabile l’opera dei circa 150 volontari del comitato organizzatore che, come ricorda dallo staff il segretario Ilario Morandi: “ci hanno dato una risposta incredibile anche in giornate come queste che sono feriali e solitamente ricche di impegni. Siamo davvero orgogliosi del nostro team e da parte del comitato organizzatore è a loro che va un sentito grazie. Bergamo-Schilpario 2025 sta avendo successo grazie al lavoro di tutti”. E dopo quattro giorni ad alta intensità in tecnica classica, da domani si passa a quella libera con la 10 km Individuale a skating per la categoria Junior (partenza gara maschile ore 10 e femminile ore 12.30).
LE CLASSIFICHE
20 km Mass Start CT – U23 Women 1 Rosenberg Maerta SWE 55:56.8; 2 Ingebrigtsen Eva NOR 56:00.4; 3 Gagnon Liliane CAN 56:05.3; 4 Hoffmann Helen GER 56:10.4; 5 Moerk Emma Kirkeberg NOR 56:35.4; 6 Drolet Jasmine CAN 57:37.5; 7 Kytaja Nora FIN 57:40.3; 8 Sand Anniken NOR 57:40.6; 9 Kaelin Marina SUI 57:51.9; 10 Pierrel Julie FRA 57:52.4 14 Laurent Nadine 57:57.4; 16 Silvestri Veronica 58:18.8; 18 De Martin Pinter Iris 58:59.3; 21 Gismondi Maria 59:17.4
20 km Mass Start CT – U23 Men 1 Holbaek Mathias NOR 50:15.2; 2 Anttola Niko FIN 50:19.7; 3 Mollestad Thomas Linnebo NOR 50:20.0; 4 Keck Elias GER 50:33.9; 5 Stephen Thomas CAN 50:52.8; 6 Schjoelberg Joergen NOR 51:10.2; 7 Mckeever Xavier CAN 51:11.1; 8 Savary Antonin SUI 51:12.3; 9 Primet Luc FRA 51:16.6; 10 Carollo Martino ITA 51:18.4 11 Ghio Davide 51:19.6; 16 Zorzi Andrea 51:26.9; 38 Petrini Giacomo 53:46.0.