Villabassa (Bolzano) - I
norvegesi Stadaas e
Gjerde Alnæs vincono gara e pettorale giallo. Il secondo all’arrivo Riege squalificato per aver “pattinato”. Era la 3a prova Ski Classics. In gara anche gli amatori, la 62 km vinta da Lorenzi e Stangeland
La
3 Zinnen Ski-Marathon ha riportato lo
sci di fondo internazionale, a dieci giorni dal
Tour de Ski, in una soleggiata e festante
Alta Val Pusteria con i protagonisti del circuito
Ski Classics. Vittoria per i norvegesi
Kasper Stadaas (Team Ragde Charge) e
Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcom), che hanno vinto la gara e sono balzati in testa al circuito col pettorale giallo. Un altro ‘giallo’ ha movimentato la giornata: il secondo all’arrivo, il norvegese Amund Riege, è stato squalificato per aver pattinato in una gara rigorosamente in classico, tutta disputata in double poling
(foto credit Newspower).
Alle 9 in perfetto orario gli uomini si sono lanciati al via dall’affascinante
Val Fiscalina con le
Dolomiti di Sesto ad incantare tutti, raggiungendo poi
Sesto e
San Candido prima della sempre sorridente cornice di Dobbiaco. Il gruppo dei maschi è rimasto sempre compatto lungo i primi 30 km di gara, con i migliori che hanno sì fatto selezione, ma non tanto da restringere il plotone, che avanzava verso la Val Fonda. Allo scollinamento a Passo Cimabanche i norvegesi leader del gruppo di testa hanno alzato il ritmo, cercando di fare selezione. Hanno allungato quindi Nygaard, Riege, Stadaas, Johan Hoel, Amund Hoel e Bruvoll. Gli ultimi due in leggera difficoltà con i materiali hanno ceduto il passo sull’ultima salita prima del traguardo. Si è quindi assistito ad un arrivo a quattro: Stadaas ha avuto la meglio su Riege per la vittoria, mentre Johan Hoel ha beffato Nygaard e si è preso il terzo posto, quantomeno provvisorio. La squalifica di Riege ha cambiato poi il podio, come detto.
“Sono davvero contento, un finale così è sempre complicato e abbiamo gareggiato come fossimo in una sprint dopo decine di km!”, ha aggiunto il vincitore
Stadaas all’arrivo, che con il successo alla
3 Zinnen torna ad indossare l’ambito pettorale giallo da leader della Overall. Miglior azzurro in gara
Lorenzo Busin (Team Internorm Trentino), 35°.
Nella gara femminile si è invece assistito a molta più selezione sin dalle prime battute. Alle pendici del
Monte Baranci (intorno ai 20 km) tre atlete avevano infatti già un minuto di distacco: Alnaes, Slind e Larsson controllavano le inseguitrici Nilsson e Fleten. Quest’ultime non sono riuscite a rientrare, complice un’ottima collaborazione del trio di testa, come loro stesse hanno ammesso. “Sono contenta di essere tornata 6 mesi dopo un brutto infortunio al ginocchio, non dovevo neanche essere a Gastein (esordio stagionale), figuriamoci se mi aspettassi di vincere oggi” ha riferito Alnaes, che aveva addirittura rischiato la vita in un incidente estivo sugli skiroll e che si è imposta ad appena 180 giorni di distanza dall’operazione.