Alleghe - La suggestione delle Dolomiti, lo spettacolo della corsa in montagna, la bellezza della fatica condivisa: domenica 21 luglio Transcivetta Karpos, la storica gara di corsa in montagna a coppie, domenica 21 luglio ha celebrato l’edizione numero 42.
760 le squadre al via, provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero. In una splendida mattinata di sole, accompagnati da un grande caldo, i concorrenti sono partiti alle 9 da Listolade, in comune di Taibon Agordino, per affrontare il tracciato che proponeva 23,5 chilometri di sviluppo e 1.950 metri di dislivello, percorrendo parte dell’Alta Via numero 1 e toccando capanna Trieste, il rifugio Vazzoler, il rifugio Tissi (che con i suoi 2.281 metri di altitudine rappresentava il “tetto” della gara), forcella Col Negro, forcella Coldai, il rifugio Coldai. Arrivo fissato ai Piani di Pezzè, sopra Alleghe. Ad accompagnarli, nei due punti di maggior suggestione, i transiti a Col Negro e al Coldai, centinaia di appassionati, pronti a incitare tutti, i primi e anche gli atleti più attardarti.
I più veloci sono stati Enrico Bonati, polesano di Adria che da qualche anno risiede nel Bellunese, e Gianpietro Barattin, bellunese dell’Alpago. I due, già vincitori nel 2022, sono sempre stati in testa, portando a termine la propria fatica in 2 ore 19 minuti e 30 secondi. Grande è stata la lotta per il secondo e il terzo posto, con protagonisti Nicolò Francescato e Lorenzo Buttazzoni, secondi a 58 secondi, e Gabriele Del Longo e Mihail Sirbu, terzi a due minuti e 7 secondi dalla vetta.
«Abbiamo preso un po’ di margine fin dai primi chilometri, dopo Capanna Trieste, e siamo andati in controllo» dice Enrico Bonati.