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Trento: Giro al Sas, la gara dei campioni

Riflettori accesi su Yeman Crippa

Trento - Torna sabato 5 ottobre 2024 il Giro al Sas Kids e 77° Giro al Sas, gara ad invito che porta i più grandi nomi dell’atletica internazionale a sfidarsi sul circuito del capoluogo trentino a caccia di gloria e del blasone di questo evento.

Il Giro al Sas
Erano gli inizi del 1900 quando iniziava ad affermarsi il Giro Podistico di Trento, manifestazione podistica di 6 km in occasione della ricorrenza del patrono cittadino San Vigilio, che dal prestigio dei confini regionali è poi riuscito a guadagnare i riflettori di quelli nazionali, prima, ed internazionali, poi. Dopo la Prima guerra mondiale, l’evento venne denominato Giro al Sas perché il percorso prescelto fu l’anello “stracittadino” di un chilometro conosciuto con tale nome e delimitato da via Roma, via Oss Mazzurana, via Oriola, via San Pietro ed ancora via Roma, da ripetere dieci volte, dando così la possibilità alle numerose schiere di spettatori di assistere più volte alle vicende entusiasmanti della corsa.

L'albo d'oro
Nella storia della manifestazione, il tricolore è stato issato per 31 volte sul gradino più alto del podio, a partire dalla prima edizione e l’ultima volta, la terza vittoria per Stefano Baldini, nel 2006. Il numero maggiore di vittorie consecutive è però per il Kenya che dal 2007 al 2013 ne ha collezionate ben 7, portandosi al secondo posto con 16 medaglie d’oro. Terza piazza per l’Etiopia che nel 2001 ha iniziato a dire la sua con un certo Kenenisa Bekele, e da allora è salita per 7 volte sul gradino più alto del podio, seguita dalla allora nazione jugoslava, con 6 primi posti, 3 le vittorie di Svizzera e Germania, 2 per Uganda e Marocco, una per Australia, Austria, Colombia, Francia, Gran Bretagna e Tanzania.

I protagonisti storici
Che si tratti di una competizione stellare lo raccontano i nomi ed il fatto che alcuni di questi si ripetano nell’albo d’oro. Tra gli azzurri, il cagliaritano plurititolato e olimpionico Antonio Ambu che, con sei ori (1964-1969), vanta anche il maggior numero di vittorie consecutive. Alle sue spalle, con cinque successi consecutivi (2009-2013), il mezzofondista keniano Edwin Soi. Sono tre (1946-1947-1950) le vittorie per Giovanni Nocco e tre (1980-1983-1985) per l’atleta locale secondo alla maratona di New York del 1987 Gianni Demadonna, tre anche per il pluripremiato campione olimpico di maratona Stefano Baldini (2002-2004-2006) e due (1987-1988) per il plurititolato e medaglia d’oro ai mondiali del 1987 e agli europei del 1990 nei 3000 s Francesco Panetta. Hanno lasciato le proprie tracce sulle strade del capoluogo trentino, il mezzofondista della ex Jugoslavia Franjo Mihalic che ha conquistato tre vittorie (1957 -1959 – 1960) e la stella etiope Muktar Edris, per lui due titoli di campione del mondo dei 5000m, 2017 e 2019 ed innumerevoli altri obiettivi centrati e cinque vittorie (2014 – 2015 – 2017 – 2021 - 2022).

Tra i nomi che brillano, quello dell’ugandese primatista mondiale di mezza maratona e olimpico Jacob Kiplimo (2018), dell’etiope pluripremiato e primatista mondiale dei 5000 m short track Kenenisa Bekele (2001), del keniano primatista nazionale sui 10000 m Paul Tergat (1997) e del suo connazionale, primatista keniano di mezza maratona Kibiwott Kandie, vincitore dell’ultima edizione.

Gli atleti della 77esima edizione
Saranno in diciassette a sgomitare per scrivere il proprio nome in questo prestigioso albo d’oro. C’è aria di tricolore sul podio, con ben tredici italiani al via a cui solo tre keniani ed un ugandese possono soffiare questa gloria. I riflettori sono accesi sull’azzurro che porta in dote un jackpot di onori, primatista nazionale di 3000m, 5000m e 10000m, 5000m outdoor, 5 e 10 km su strada, mezza maratona e maratona ma anche la recente medaglia d’oro ai Campionati Europei di Mezza Maratona, il settimo posto nei 10000m ai Campionati Mondiali e innumerevoli altri titoli, un curriculum che porta il nome dell’olimpico Yemaneberhan Crippa (GS Fiamme Oro Padova). Con un primato personale di 27’08” fatto segnare quest’anno all’evento adizero di Herzogenaurach, sulla carta, l’atleta di casa è il favorito. A questo si aggiunge la partecipazione all’evento in ben sei edizioni, durante le quali Yeman ha letteralmente scalato la classifica conquistando, lo scorso anno, la seconda posizione.
Dietro di lui, con un distacco di 20”, è l’ugandese Martin Kiprotich che quest’anno ha fatto segnare il suo primato di 27’28” a Madrid e che sentirà il fiato sul collo del sudrafricano Maxime Chaumeton, per lui il titolo di campione nazionale di 5000m nel 2023 e, di recente, il crono di 27’36” sulla distanza a Brasov.

Nella sfida “nazionale”, Crippa incontra Eyob Faniel (GS Fiamme Oro Padova), un curriculum in cui spicca il terzo posto alla New York City Marathon 2021, il quinto posto ai Campionati Europei di Maratona del 2015 l’ottavo posto ai Campionati Europei di Mezza Maratona 2024. Faniel vanta nei 10 km su strada il crono di 28’08”, fatto segnare a Madrid nel 2020. Ancora Italia con Osama Zoghlami (CS Aeronautica Militare), bronzo ai Campionati Europei 3000s nel 2022 e Campione Nazionale 10000m nel 2020, che scende in campo forte del primato personale di 28’43” strappato ad Arezzo nel 2021. Osama Zoghlami può contare anche sul 10° posto ottenuto qui nel 2021. Stesso crono per Yassin Bouih (GS Fiamme Gialle) che porta in dote una lunga lista di titoli di Campione Italiano Indoor di 1500m e 3000m a cui ha aggiunto quest’anno quello di Campione Italiano 3000s. Bouih si presenta al via con il 7° posto nell’ultima edizione del Giro al Sas.

Solo due secondi di distacco e con il primato personale di 28’45”, fatto segnare a Dalmine nel 2017, spunta il nome di Yassine Rachik (GS Fiamme Oro Padova), atleta che, tra le altre glorie, vanta il bronzo ai Campionati Europei di Maratona nel 2018. Rachik conosce bene le strade di Trento per essersi classificato 7° nel 2014 e 6° nel 2015. Il Kenya mette in campo il giovanissimo Johana Erot, all’attivo un quinto posto all’ultima edizione dei Campionati Mondiali di Cross U20 ed un primato personale sulla distanza di 28’47” ottenuto lo scorso anno a Nairobi. Erot è tallonato dal connazionale Charles Rotich, nel 2024 sesto ai Campionati Mondiali di Cross U20 e lo scorso anno terzo alle spalle di Crippa proprio sulle strade del Giro al Sas. Con il recentissimo primato personale di 29’13” strappato a Bergamo nel 2024 fa capolino il nome di Nadir Cavagna (GS Fiamme Azzurre), qui a Trento già 17° nel 2019. A pochi secondi c’è l’azzurro argento ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna nel 2019 Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) capace di 29’21” a Muggia nel 2021 e qui a Trento già 10° nel 2021, seguito dall’azzurro Pietro Arese (GS Fiamme Gialle) che porta in dote diversi titoli di Campione Nazionale 1500m e 3000m indoor, 1500 e 5000m, e, nel 2024, il bronzo ai Campionati Europei 1500m e l’ottavo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 sulla stessa distanza. Arese può contare sul crono di 29’38” fatto registrare a Bolzano nel 2023 e ha all’attivo una presenza al Giro al Sas nel 2022. Il fiato sul collo è quello di Pietro Pellegrini (Atl. Firenze Marathon) che scende in campo con il crono di 29’49” conquistato a Forlì nel 2021. Al via anche l’altro gemello, Ala Zoghlami con una sfilza di quattro titoli di Campione Nazionale 3000s e quello di Campione Nazionale 5000m nel 2020 oltre al 7° posto ai Campionati Europei 3000s nel 2022. Per Ala il crono di 29’55” registrato a Bolzano nel 2021. Ancora Italia con Mohad Abdikadar (CS Aeronautica Militare) che mette sul piatto tre titoli di Campione Nazionale indoor 1500m e quello di Campione Europeo U23 sulla stessa specialità nel 2015. Abdikadar si presenta al via con un primato personale di 30’10” che porta in dote dal 2018 quando lo ha ottenuto a Bolzano. Chiudono le fila degli italiani Riccardo Tamassia (Trevisatletica) e Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico), rispettivamente con 30’43” (Milano 2019) e 31’44” (Brescia 2021). Al debutto il giovanissimo keniano Mathew Kosgei che nel 2024 ha iniziato a far parlare di sé per il bronzo ai Campionati Africani 3000s e l’argento ai Campionati Mondiali U20 3000s.

I trofei
Al prestigio dello scrivere il proprio nome nell’albo d’oro, si aggiungono il Trofeo Cassa Rurale di Trento assegnato al primo classificato, il Memorial Fabio Giacomelli, alpinista trentino travolto da una valanga alla base della parete Est del Cerro Torre, assegnato al più veloce al traguardo volante del 5° km ed il Memorial Cosimo Caliandro, in onore del forte mezzofondista pugliese del GS Fiamme Gialle, Campione Europeo 3000m indoor nel 2007 di Birmingham tragicamente e prematuramente scomparso per un incidente, assegnato al primo italiano classificato.
Ultimo aggiornamento: 03/10/2024 23:55:04
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