Borno (Brescia) - Fazzino in cattedra dopo le prove ufficiali, si prospetta una gara infuocata. Dopo un sabato di grande intensità si prospetta una gara di grande intensità. Fazzino, Faggioli, Lombardi, Degasperi, Caruso, Conticelli Schatz e Merli tra i primi attori annunciati. Nella prima manche di gara del CIVM avanti lo svizzero Darbellay, nelle storiche Serra.
Sabato emozionante al 53° Trofeo Vallecamonica, l’evento organizzato dall’Automobile Club Brescia valido come sesto round del FIA European Hill Climb Championship, quinto del Campionato Italiano Supersalita e anche per il Campionato Italiano Velocità Montagna.
Come non accadeva da anni già in questa prima giornata si è respirata l’aria del grande evento, con l’affetto dei numerosi appassionati ed i piloti che non si sono risparmiati, preparandosi per le due manche di gara che domani attendono Supersalita - FIA EHCC e la seconda manche di CIVM e storiche.
Per le titolazioni maggiori due salite di ricognizione sugli 8,6 Km della Malegno, Ossimo, Borno, sono servite ai piloti a prendere dei riferimenti esatti ed acquisire dati per una efficace regolazione d’assetto sul tracciato le cui condizioni sono state rese impegnative dopo le abbondanti piogge delle ore notturne.
Il più disinvolto è stato il 24enne siracusano Luigi Fazzino che su Osella PA 30 Zytek ha confermato i riferimenti. Nonostante qualche particolare da ottimizzare sul set-up e delle probabili decisioni sui rapporti del cambio, ha ottenuto rispettivamente 3’52”97 e 3’48”336 nelle due manche. Il livello è altissimo se si pensa che il record di Simone Faggioli, registrato lo scorso anno, è stato stabilito in 3’44”52.
Buon primo passaggio anche per il francese leader della serie europea Geoffrey Schatz su Nova Proto NP01, che ha trovato buon feeling con il tracciato percorso per la prima volta, sebbene un grip non ottimale ed un problema alla trasmissione che ne ha causato lo stop forzato nella seconda manche. Riferimenti confermati per il lucano Achille Lombardi al volante della Osella PA 21 4C turbo con la quale si è rapidamente trovato a proprio agio sul percorso.
Simone Faggioli ha immediatamente individuato delle regolazioni all’assetto necessarie per la Nova Proto NP01-2 Bardahl ufficiale per ottimizzarne il rendimento sul tracciato, dopo una prima manche con eccessivo sottosterzo accusato dal fiorentino di Best Lap ed un sospetto problema alla trasmissione che lo ha molto rallentato sul finale della seconda.
Prima salita impegnativa anche per il trentino Christian Merli su Osella FA 30 Evo LRM ufficiale che ha completato il tracciato con eccessivo sforzo dei freni. Alle prese con il grip a sorpresa dopo la pioggia anche i siciliani Francesco Conticelli, Franco Caruso e Samuele Cassibba sulle Nova Proto, come l’altro trentino Diego Degasperi su Norma. Un testacoda poco dopo il via e lo spegnimento della vettura, ha privato Cassibba della seconda salita.
Tra i bresciani buona giornata per Mirko Zanardini che su Lamborghini Huracan GT3 è parso particolarmente in forma, sfruttando tutta la sua familiarità con il tracciato. Bene anche Ilario Bondioni, su Ferrari 488 Challenge Evo in versione Super Cup e Luca Tosini su Audi RS3 LMS TCR.
Nel Campionato Italiano Velocità Montagna, che ha disputato già la prima manche di gara, migliore riferimento e leadership provvisoria per lo svizzero Victor Darbellay su Tatuus FR Evo davanti a tutti con un primo crono di 4’19.045. Seguono Gino Pedrotti, staccato di poco pià di 8 secondi su Formula Renault, e Leonardo Chesini che sulla sua Gloria C8 accusa già oltre 30 secondi di gap. Gian Antonio Franzoni, su Citroen Saxo VTS, è settimo assoluto, primo dei bresciani e dei camuni oltre ad avere tra le mani il podio di Gruppo A.
Tra le storiche ottima prima manche di gara per Pierpaolo Serra con la stupenda March F2 ex Bruno Giacomelli. Il suo vantaggio è di soli 2 decimi su Alessandro Trentini su Lucchini SP90. Terza piazza per il camuno Alessio Armeni, su Porsche 911, davanti a Piero Lottini che ha toccato una gomma con la sua Osella PA9/90 e sarà chiamato ad un lavoro di riparazione per poter riprendere le ostilità domani.
La giornata di domani, domenica 14 luglio, inizierà sempre alle 8:30, strada chiusa dalle 7, con la seconda ed ultima manche di gara per CIVM e Storiche e a seguire le due manche di gara per Supersalita ed EHCC che restituiranno il nome del vincitore di questa 53^ edizione del Trofeo Vallecamonica