Trento - Anche quest’anno il compito di inaugurare la stagione delle competizioni motoristiche organizzate in Trentino e dare il via all’attività dei piloti di casa nostra nei campionati nazionali e continentali di rally e salita, ma non solo, è stata la cerimonia di premiazione organizzata dall’Aci di Trento.
Un grande happening, il cui scopo era quello di ringraziare e onorare chi si è messo in luce nel 2024, ma anche di offrire un momento di incontro a tutto il mondo dei motori provinciale alla vigilia di un anno di sfide per organizzatori e driver. Giusto cento anni dopo la prima Trento Bondone, dalla quale ha preso il via tutta la storia che stiamo scrivendo.
Foto di Beppo Cadrobbi.
Dopo il benvenuto di Nica Zanon, responsabile marketing di Ceccato Automobili, la cui sede di via di Spini a Trento ha ospitato la cerimonia per il secondo anno consecutivo, è stato il presidente dell’Aci di Trento Fiorenzo Dalmeri a rompere il ghiaccio, ricordando la vitalità del movimento motoristico provinciale sia sul fronte dei piloti sia su quello degli eventi, che nel 2025 potranno esibire, tutti quanti, la validità per un campionato nazionale o internazionale.
A rappresentare le istituzioni sono intervenuti la vicepresidente della giunta provinciale Francesca Gerosa, l’assessore allo sport del Comune di Trento Salvatore Panetta, poi la presidentessa del Coni Trentino Paola Mora.
I primi ad essere premiati sono stati tre esperti commissari di gara, omaggiati per la loro lunga fedeltà a questo ruolo, fondamentale in ogni competizione motoristica, poi è toccato alle scuderie e alle società sportive che organizzano le gare o consentono ai piloti di gareggiare, quali Pintarally, Scuderia Trentina, Destra 4, Manghen Team, San Martino Corse, Adige Sport, Trentino Motorsport, Hawk Racing Club e Trentina Karting, un drappello al quale nel 2026 si aggiungerà dopo i due anni di noviziato richiesti da Aci Sport anche TT Corse, che tira le fila del Paganella Rally.
Prima di passare ai piloti è stato presentato al pubblico lo staff dell’istituto degli Artigianelli, il quale sta lavorando alla costruzione di un documentario dedicato ai cento anni della «Trento Bondone», che saranno celebrati con una serie di iniziative ad inizio giugno.
I primi a ricevere l’originale targa sagomata come un volante sono stati gli specialisti della salita impegnati nei campionati italiani, ovvero Alessandro Giovanelli, Luca Tommaselli, Pietro De Tisi, Alessandro Zanolli, Nicola e Claudio Zucol, Dario Baruchelli, Giuseppe Ghezzi, Rino Lunelli, Gino Pedrotti e Diego Degasperi, che nell’occasione ha anche ufficializzato la sua partecipazione alla prossima «Pikes Peak International Hill Climb». Poi è toccato a quelli che si sono distinti nel campionato europeo, il Cem, ovvero Antonino Migliuolo, Christian Merli e Gabriella Pedroni.
Per quanto invece concerne i rally, sotto i riflettori sono finiti Roberto Daprà, Sebastian Dallapiccola, Fabio Farina, Devis Ravanelli, Riccardo Rigo, Roberto Pellè, Luca Manera con Franco Fedel, Sean Piras con Stephan Telch. Per una disciplina particolare come la Time Attack è stato premiato Omar Valentini, vincitore del campionato nella categoria Pro 4000, per quanto concerne i rally con vetture storiche hanno ricevuto la targa Tiziano e Francesca Nerobutto. Nel mondo degli slalom spiccano ancora una volta le prestazioni di Roberto Zadra, nel campionato per fuoristrada quelle di Raffaele Palumbo, nel kart brilla invece la stella del giovane talento trentino Filippo Sala, vice campione del mondo nelle World Series of Karting. Ora la parola torna alle vetture e a chi le piloterà, cominciando con la «Coppa Città della Pace» di domani.