San Michele all'Adige (Trento) - Oltre
cento ragazzi e l’aula magna della
Fondazione Mach di
San Michele all’Adige affollata per incontrare… l’Autonomia speciale. E’ accaduto oggi per organizzazione del
Consiglio provinciale di
Trento, nel quadro del programma didattico e formativo (Conosciamo Autonomia) riservato alle scuole. Lo staff di palazzo Trentini non solo riceve le visite delle scuole nei luoghi delle istituzioni autonomistiche provinciali, ma va “a domicilio” degli istituti, animando dei talk show che impattano molto bene sul pubblico degli studenti.

A
San Michele c’erano gli allievi delle seconde classi dell’istituto tecnico agrario, con il dirigente Manuel Penasa che ha accolto e salutato la “spedizione” consiliare giunta da Trento.
Il format di questi moduli speciali per le scuole (#COME) ha permesso di andare a toccare tanti temi su cui sensibilizzare e coinvolgere i giovani, che i docenti
Cinzia Iob e
Michele Covi hanno peraltro ottimamente preparato all’evento.
Il segretario generale del Consiglio provinciale,
Giuseppe Sartori, ha spiegato cosa significa essere autonomi – sul piano politico, finanziario, legislativo e amministrativo – e perché esercitare il diritto di voto è il primo passo per contare davvero e più che non in un territorio regionale privo delle nostre prerogative di autogoverno locale.
La vicepresidente del Consiglio provinciale,
Mariachiara Franzoia, ha toccato diverse corde e sottolineato valori in cui tutti ci si deve riconoscere: il rispetto per le opinioni di tutti, l’impegno da portare nelle istituzioni, l’orgoglio per chi viene eletto di poter rappresentare i cittadini, la consapevolezza dei diritti e dei doveri.