Madonna di Campiglio (Trento) - Nella scorsa nottata i
carabinieri della Stazione di
Madonna di Campiglio, in collaborazione con i militari della Stazione di
Tione e con personale della Compagnia di
Cles, al termine di una veloce
attività di indagine, hanno arrestato, sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto, uno straniero da anni residente in Trentino, perché ritenuto colpevole del reato di porto abusivo di arma da taglio e tentato omicidio ai danni di due ragazzi, fra i venti e i trent’anni, provenienti da fuori Regione e impiegati quali lavoratori stagionali nel settore alberghiero.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2025/01/carabinieri-campiglio_4909.jpg)
L’attività trae origine la notte precedente quando, presso il Nue 112, è arrivata la segnalazione di una
rissa fra
ragazzi, in pieno centro a
Madonna di Campiglio. Fin dall’inizio, era chiaro che quella che telefonicamente era stata descritta come una mera lite fra giovani, scoppiata per futili motivi e qualche bicchiere di troppo, si era trasformata in una cosa seria in quanto
due ragazzi erano stati colpiti
con dei fendenti al corpo e presentavano quindi importanti ferite da arma da taglio.
Questi sono stati immediatamente soccorsi da personale di Trentino Emergenza e trasportati presso l’ospedale di Trento dove sono stati poi ricoverati uno in prognosi riservata e l’altro con una prognosi di guarigione di 30 giorni. Viceversa, i militari operanti hanno avviato le indagini, ripercorrendo la via di fuga dell’aggressore e scoprendo che lo stesso si era allontanato a bordo di una utilitaria di colore grigio: dalla visione delle telecamere di video sorveglianza del centro abitato di Madonna di Campiglio, si è riusciti a risalire alla targa del mezzo e quindi all’identità del suo utilizzatore. I militari si sono portati quindi presso la sua abitazione in provincia di Trento dove all’interno della sala sono stati rinvenuti le scarpe e gli indumenti ancora macchiati di sangue, subito posti sotto sequestro. Visto che lo straniero non era presente presso il proprio domicilio, si sono iniziate le sue ricerche e, dopo un’ora circa, lo stesso è stato trovato mentre camminava sulla pubblica via. Subito bloccato e condotto presso la Stazione Carabinieri di Madonna di Campiglio, egli è stato riconosciuto in maniera certa come l’aggressore armato di coltello che la sera prima aveva ferito i due malcapitati. Sussistendo nei suoi confronti gravi indizi di delitto e il pericolo di fuga motivato dal fatto che egli si era scappato dopo l’aggressione e non aveva alcuna stabile occupazione sul territorio, è stato dichiarato in stato di fermo.
Il fermato dopo le formalità di rito è stato condotto presso la casa circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e sono in corso le ricerche finalizzate al recupero del coltello utilizzato che non è stato rinvenuto presso la sua abitazione.