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Agriturismi, le novità arrivano dal Trentino

Trento - Agriturismo, modifiche al Regolamento di attuazione. Dopo l’esame in aula, il Cal, all’unanimità, ha votato a favore della proposta di deliberazione della Giunta provinciale sull’approvazione del Regolamento di esecuzione dell'articolo 16 della legge provinciale 30 ottobre 2019, n. 10 (Legge provinciale sull'agriturismo 2019). Il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha aperto i lavori illustrando la proposta di delibera, mentre nello specifico è entrato l’Assessore competente del Cal e Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi che, con la struttura del Consorzio dei Comuni trentini, ne ha curato l’istruttoria. Collegata da remoto anche l’Assessora provinciale all’’Agricoltura, Giulia Zanotelli.
Il provvedimento, ha spiegato Redolfi, introduce alcune modifiche al regolamento che disciplina l’attività di agriturismo. Si tratta di modifiche resesi necessarie sulla base delle esigenze emerse in prima applicazione che portano a una maggiore valorizzazione delle eccellenze delle produzioni agricole trentine a tutti vantaggio delle aziende agricole . In particolare, si propone di modificare il computo dei prodotti alimentari lavorati o trasformati in provincia di Trento, dell’acqua e delle materie prime ottenute o acquisite e provenienti dal prelievo faunistico o ittico sul territorio provinciale. Il tutto nell’ambito dei requisiti e dei criteri per la somministrazione di alimenti. Viene modificata anche la tabella che riporta l’elenco delle attività produttive e le relative dimensioni minime per l’attività di somministrazione di pasti e bevande tipici, l’obiettivo è operare una distinzione delle attività di allevamento per specie di bestiame interessato.

Regolamento per l’autorizzazione, l’accreditamento e la vigilanza sugli enti che operano in ambito socioassistenziale - Parere favorevole alle modifiche
È stato l’Assessore Competente del Cal e Presidente della Comunità Vallagarina, Stefano Bisoffi, a illustrare la delibera della Giunta provinciale che detta modifiche alla normativa in materia di autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei soggetti che operano in ambito socioassistenziale. La delibera, ha specificato Bisoffi, trova la piena condivisione del Cal e, al termine dell’illustrazione, è stata votata favorevolmente, considerato il processo partecipato che ne ha portato alla definizione.
Il regolamento, infatti, interviene a valle di un processo di revisione generale dei requisiti del regolamento avviato nel gennaio scorso mediante una consultazione generale di tutti gli stakeholders.
Riguardo alle osservazioni pervenute, i principali contributi pervenuti riguardano in particolare alcune considerazioni volte ad evidenziare l'importanza di valorizzare il sistema di autorizzazione/accreditamento quale opportunità di qualificazione e crescita del sistema, auspicando il più possibile misure di semplificazione e uno snellimento burocratico ed eccessivamente oneroso, evitando eccessi onerosi. Rispetto all’impianto precedente, in particolare, si è ritenuto di estendere le casistiche di reati contro la persona non solo contro i minori); quindi sempre a tutela dei minori, per operare nei servizi residenziali è necessario acquisire sempre l’accreditamento e non la sola autorizzazione. Viene, inoltre, di eliminata l’attuale proporzione 80/20% optando per il 100% di personale in possesso dei titoli previsti dal Catalogo, salva deroga disciplinata con deliberazione della Giunta provinciale. Viene armonizzato l’accreditamento socioassistenziale e socio-sanitario prevedendo, con una delibera dedicata, la possibilità di introdurre misure di acquisizione facilitata dell’accreditamento.

Fondo per sostenere l’aumento del costo del lavoro nelle cooperative sociali - Definite la modalità di riparto fra gli Enti locali
Parere favorevole del Cal anche alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente 'Disposizioni attuative e definizione delle modalità di erogazione per il riconoscimento dei maggiori oneri per l'anno 2024.
L’Assessore del Cal, Stefano Bisoffi, ha evidenziato che il provvedimento determina il riparto, fra gli Enti locali titolari di funzioni socioassistenziali, della quota di competenza 2024 del fondo, istituito con l’ultima legge provinciale di assestamento di bilancio, per assicurare copertura agli aumentati costi del lavoro in capo agli enti erogatori dei servizi socioassistenziali, a conseguenza dei recenti rinnovi del contratto nazionale e provinciale di categoria. Il tema, ha aggiunto Bisoffi, è stato affrontato in più riprese dai soggetti portatori di interesse e il provvedimento individua criteri di riparto nei settori socioassistenziale, socioeducativo e sociosanitario.
Complessivamente, le risorse assegnate alle Comunità ed al Comune di Trento, ammontano ad oltre 2,6 milioni di euro per l’anno 2024. Con separato provvedimento saranno forniti indirizzi in merito alle modalità di assegnazione di tali risorse agli Enti del terzo settore interessati.

Illustrata al Cal la riorganizzazione della continuità assistenziale medica: dal 2025 si cambia in fascia notturna
L'Assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, è intervenuto oggi al Cal per l’illustrazione dell’aggiornamento del servizio di continuità assistenziale.
Il tema del servizio di continuità assistenziale era già stato affrontato dal Cal nella seduta del 7 agosto, quando Tonina aveva parlato della riorganizzazione del servizio. Un argomento delicato e attuale di grande interesse anche per il Cal, visto soprattutto il riferimento alla sua dislocazione sul territorio. Tonina ha colto l’occasione per rimarcare la valenza di un servizio di che, nello specifico, garantisce l'assistenza sanitaria per le urgenze notturne, festive e prefestive assicurando, negli orari non coperti dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta, interventi domiciliari e territoriali. Il servizio di continuità assistenziale medica fa riferimento agli interventi previsti nell'ambito delle Misure del PNRR e del DM n. 77/2022, in particolare attivando le Case di Comunità. Sono 10 sul territorio trentino: Trento, Rovereto, Pergine, Borgo, Predazzo, Sen Jan, Cles, Malè, Riva del Garda e Ala.
Tonina ha specificato che l’incontro di oggi segue una doverosa linea di confronto con i Sindaci, quali punto di riferimento dei cittadini.
Ha aggiunto che le modifiche entreranno a regime a gennaio febbraio del prossimo anno e che nel frattempo si vuole lavorare in un confronto costruttivo con il Cal per migliorare l’assistenza ai cittadini, puntando a garantire anche la sicurezza dei sanitari soprattutto nella fascia oraria 24.00 - 8.00. È questa, infatti, la fascia meno gettonata dai cittadini (12 per cento). Il cambiamento, illustrato oggi riguarda proprio il servizio notturno che verrà gestito dalla COT (centrale operativa territoriale 116/117) che garantirà direttamente alcune prestazioni tramite medici presenti all’interno della centrale prestazioni, ma anche l’intervento sul territorio di professionisti che saranno allertati in caso di bisogno. In sostanza si punta a tre obiettivi. In primis la sicurezza dei sanitari nella fascia notturna, che vede una presenza soprattutto di donne. Il secondo obiettivo individua come miglior luogo di cura la casa, dove i Medici della COT interverranno in casi di bisogno. L’ultimo elemento riguarda l’ottimizzazione delle risorse, concentrando nei momenti dell’effettivo bisogno i professionisti sanitari attualmente sottoutilizzati in fascia notturna.
La novità ha avuto l’ok dei sindacati
Non ci sarà nessuna variazione al servizio attuale di emergenza urgenza, così come all’operatività delle sedi di pronto soccorso. La riforma intende assicurare un livello di servizio uniforme a tutto il Trentino, rispetto alle funzioni di guardia medica. È stata questa la risposta in merito alla richiesta del Sindaco di Giovo, Vittorio Stonfer.
Il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, nel suo intervento ha sottolineato che, alla luce dei fatti, la riorganizzazione appare positiva nell’ottica di un’evoluzione coerente con le aspettative dei cittadini. Decisivo, ha aggiunto, sarà il confronto durante la fase sperimentale del servizio.

Ultimo aggiornamento: 27/11/2024 21:57:18
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