Riva del Garda (Trento) -
Conosciamo l'
Autonomia. Proseguono gli incontri con gli studenti e sul territorio.
Oggi – dopo
Predazzo, San Michele all’Adige, Sen Jan di Fassa – per questa particolare proposta è stata la volta del
liceo Andrea Maffei di
Riva del Garda, dove il dirigente
Paolo Andrea Buzzelli ha accolto i vertici del Consiglio provinciale e lo staff di Conosciamo Autonomia, il progetto che per l’appunto fa didattica e divulgazione incontrando qualcosa come
10mila studenti ogni anno.

Per entrare in contatto con i liceali della
generazione Z, il Consiglio questa mattina - nell’auditorium nuovo di zecca dell’istituto rivano - ha fatto ricorso anche a Mia, una graziosa avatar dell’intelligenza artificiale, che ha dato suggerimenti e suggestioni all’incontro. Il segretario generale del Consiglio provinciale,
Giuseppe Sartori, ai ragazzi ha spiegato – a partire dal riferimento storico del Patto
Degasperi-Gruber - cosa significa in concreto essere autonomi, sul piano politico, finanziario, legislativo e amministrativo, e reso bene l’idea del valore inestimabile di poter contare su una distanza fisica ridotta tra chi governa e il cittadino. Come dire: un conto è rivolgersi a Roma, altro è fare riferimento a Trento. Un conto è votare a Trento (per incidere su una comunità di mezzo milione di abitanti), altro è votare per il Parlamento (contando per 1 su 60 milioni di elettori...) Altro concetto: l’ampiezza davvero straordinaria del ventaglio di competenze di cui è titolare la Provincia Autonoma di Trento.
Il primo messaggio di autorità politica l’ha dato il presidente
Claudio Soini. Ha spiegato cosa fa il cosiddetto
“potere legislativo”, ha spiegato la distinzione tra il livello provinciale e quello regionale, ha evidenziato la cooperazione come altra preziosa caratteristica del sistema Trentino, ha poi raccontato in presa diretta la sua esperienza di sindaco, poi di presidente dell’assemblea legislativa.
Parola poi ai consiglieri.