Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Lavarone: inaugurazione di due nuove opere al Respiro degli Alberi

Baofés e Risonanze

Alpe Cimbra - Nella giornata di domani, domenica 22 settembre alle ore 16, a Lavarone (Trento) lungo il sentiero di Land Art del Respiro degli Alberi si svolgerà l’inaugurazione di nuove opere: Baofés e Risonanze

La tradizione dell'arte abbinata alla natura, dove la natura è essa stessa arte. Da una brillante idea di Giampaolo Osele, architetto e scultore lavaronese è stato realizzato il sentiero del Respiro degli Alberi a Lavarone e che rientra tra i sentieri di Land Art.

Il percorso è un invito a scoprire, in maniera nuova e originale il tratto dell'altopiano lavaronese che si affaccia sulla profonda valle del Centa e l'Alta Valsugana percorrendo un itinerario facile, in cui le suggestioni dell'ambiente si sposano con la suggestione dell'arte. E' affrontabile pressoché in tutte le stagioni. Ideale per famiglie con bambini +6 anni (anche con passeggino) e per gruppi scolastici.

E' composto da numerose opere di vari artisti che con la loro passione sono riusciti a fondere la natura e la magia dell'arte dando vita a sculture incredibili. Ogni opera attraverso i suoi intagli, intrecci e incastri catturerà fin da subito il tuo sguardo e ti trasporterà nella natura più primordiale e pura.

L’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita. Ogni scultura è una riflessione discreta che si fonde con quanto ha intorno.

Domenica 22 settembre alle ore 16 al Respiro verranno inaugurate due bellissime opere Baofès e Risonanze

BAOFÉS” Dedicata ai giovani d‘oggi - In dialetto bergamasco “soffione”. Anno 2024
Legno Frassino e Robinia

Conosco tanti giovani che si danno da fare, che sono tenaci, che viaggiano, che hanno un doppio lavoro, che fanno programmi in anticipo di anni per non perdere tempo, che non si risparmiano, che devono farsi valere e che si sfiniscono. Tutto quello che vedono non c’è ancora, ma un giorno son sicura che diventerà realtà.

A volte crollano, perché è dura, ma non mollano mai perché ci credono veramente, e sanno che un lavoro normale non farebbe per loro.
Quando un fiore nasce da una fessura nel cemento, non pensi a quanta fatica ci ha messo, ma pensi che è forte, più della roccia. Quindi volate miei soffioni, mettetecela tutta! Io credo in voi!
Il talento cari miei, non ha età né vincoli di generazione. “...e, se adesso è dura, la faremo diventare molle!”.
Marta Zucchinali
Nata a Treviglio nel 1988, dopo aver frequentato il liceo artistico “Simone Weil”, ha proseguito i suoi studi nel campo del restauro presso l’istituto Enaip di Botticino (Brescia).
Trovando l’ambiente del restauro poco stimolante, si specializza nel campo dell’arte e dell’installazione.
Ha vinto numerosi premi a livello nazionale e internazionale.
Tra i vari riconoscimenti e pubblicazioni la troviamo su Melaverde, con una puntata dedicata alle sue opere. Ha diverse citazioni sulla Rai e numerosi enti minori per le collaborazioni in campo artistico.
Porta avanti laboratori artistici per ragazzi e adulti con il desiderio di mantenere fruibile a tutti tutto quello che ha imparato.

RISONANZE
L’opera rappresenta il corpo umano inteso come corpo vibrazionale. Gli esseri senzienti e in senzienti emettono una vibrazione, un’energia, un suono che dialoga con lo spazio circostante, gli esseri viventi, il cosmo in un processo di continuo dare e avere. Ciascuno di noi, così come l’ambiente, ha dunque il potere di contribuire a far risuonare e risveglia- re quella melodia unica che ogni essere possiede dentro di sé.
La scultura è formata da due volumi di legno di larice, che corrispondono all’aspetto femminile e maschile. La pietra in alto simboleggia il cervello, mentre il cerchio contenente il legno di ciliegio è il cuore. Il secondo cervello, ovvero l’intestino, è raffigurato da una forma tubolare che il viaggiatore può scuotere per fare esperienza di come il processo di donare possa fare risuonare nell’altro il potere della vita.
Serena Marzari
Artista eclettica, ama sperimentare varie discipline, tra cui fotografia, pittura e scultura. La sua poetica è strettamente legata al tema della Natura e dell’Essere Umano rappresentato nella sua alterità. Vive e lavora in Trentino, a Folgaria.
In occasione dell’inaugurazione una coinvolgente performance di danza talentuosa di Dilette Brancatelli e un aperitivo con i prodotti del Caseificio di Lavarone
Il sentiero del Respiro degli Alberi è percorribile durante tutto l’anno. Il sentiero si sviluppa interamente su strada forestale con fondo ghiaiato regolare. Si presta ad essere percorso a piedi, in mountain bike, a cavallo, in carrozzina e, durante i mesi invernali, con le ciaspole.
Ultimo aggiornamento: 21/09/2024 03:19:55
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE