Luserna (Trento) -
Maria Nicolussi Anzolon, di
Luserna, per i suoi
103 anni, ha ricevuto gli auguri del commissario straordinario
Nerio Giovanazzi, che si è recato personalmente a casa della festeggiata per farle un caloroso augurio a nome proprio e di tutti i concittadini. Oltre ad un variopinto mazzo di fiori, il
commissario ha consegnato all'
ultracentenaria cimbra, dopo averla letta, una lettera ufficiale che include parole di stima ed orgoglio:
"La Comunità di Luserna può essere orgogliosa di annoverare tra i suoi cittadini una ultra centenaria che ha vissuto sia, purtroppo, le fasi dei conflitti, sia gli anni della ripresa e della crescita del nostro Paese. È un orgoglio avere nella nostra Comunità una testimonianza vivente di tutti questi passaggi ivi compresa, quella più importante, che ha visto, grazie proprio alle testimonianze e presenze di queste persone, il riconoscimento della nostra autonomia".
È nata a
Luserna in via Roma/Eck il
18 ottobre del
1921: "L'ultima alla luce del lumino - ci dice
Maria - perché poche ore più tardi è nato il Pècharle e c'era la luce elettrica". Nata da poche ore Maria era già nella storia della piccola Comunità cimbra che, a parte gli anni della guerra, non ha mai abbandonato. Così come molti lusernesi per gran parte del secolo scorso, già da bambina viene mandata a cercare funghi per ricavare dalla loro vendita, nelle piazze di Trento o in Veneto, un importante supporto economico per la famiglia. Nel
1942 il padre opta per la Germania e porta Maria con tutta la famiglia prima in Austria e poi in Cecoslovacchia.
Dopo il rientro a Luserna nel 1945, sposa Max Nicolussi Castellan che con lei condividerà una vita intera da fungaioli. Ha avuto 5 figli: Erika, Rossmarì, Helga, Edith e Ferdinando, ai quali ha trasferito l'amore per il bosco. In particolare a Helga, abilissima fungaiola, che ha appreso segreti e conoscenze da entrambi i genitori ed a Ferdinando, vicecomandante della Forestale di Pozza di Fassa ora in pensione.
Maria vive a Luserna con Helga nella casa che ha costruito essa stessa con il marito ed i particolari che ci ha raccontato, finanche della posa delle fondamenta, dimostrano abili competenze anche a livello di edilizia. Emozionano e sorprendono i suoi occhi dolci e la sua risata fragorosa, ma anche la lucidità e la saggezza con cui racconta una vita difficile ma anche ricca di soddisfazioni e felicità trovata nelle piccole cose, nei momenti spensierati e sereni che è riuscita a ritagliarsi anche nei periodi più drammatici della sua lunga vita. Ma, sempre in un perfetto cimbro, parla anche di attualità, di cose moderne e addirittura di sport e di Sinner che adora e segue ogni volta che può in televisione. "Qual'è il tuo segreto Maria?" le viene chiesto, ricevendo in risposta solo un'altra delle sue travolgenti risate. E sulle domande più banali sull'alimentazione e la condotta di vita, risponde: "Mai fumato e mai toccato alcol. Ho mangiato polenta tutta la vita o gnocchi di patate. Tante volte mi sono fatta il pane da sola, nel pachovan, - il forno della cucina economica - ma anche carne di ogni tipo. Il cibo non ci è mai mancato". Una longevità, che fra l'altro non è rara a Luserna, dove il movimento costante, respirando aria salubre, non può che far bene al corpo e allo spirito. Il segreto di Maria, che non vuole dire forse è il bosco. Tanto bosco.
Red. Att.