Trento -
Aquila Basket Trento, attraverso i suoi progetti sul territorio, promuove da anni il valore dello sport inclusivo. Lo sport, infatti, genera benessere fisico e mentale e riesce ad essere uno strumento efficace per creare relazioni, sia all’interno di una squadra ma anche all’interno di una comunità. Le persone possono essere incluse attraverso la pratica sportiva ma anche attraverso la fruizione dello sport sugli spalti del palazzetto: proprio in questa ottica, in occasione della gara di Eurocup contro la squadra lituana del BC Wolves, sulle tribune de “Il T Quotidiano Arena”, in mezzo ai tifosi bianconeri, erano sedute una quindicina di persone cieche o ipovedenti che hanno seguito la partita con il supporto di una radiocronaca dedicata e grazie anche alle emozioni trasmesse dai 3.245 tifosi presenti. Questa proposta è stata resa possibile grazie alla collaborazione con A.M.O., un’associazione di Cremona nata per ricordare Osvaldo Marcotti, ingegnere quarantenne affetto da atrofia muscolare, scomparso nel 2019, che ha messo a disposizione di Aquila Basket la propria esperienza in questo ambito e, grazie al supporto di Silent System Audio, la strumentazione necessaria per l’attività.
"
Di inclusione si parla tantissimo - commenta
Luca Rivaroli, Presidente dell’Associazione -
ma noi, come anche Aquila Basket, crediamo che i gesti concreti valgano più di mille parole. Il progetto ‘Si..AMO in diretta’ ha tantissime potenzialità e rende l’inclusione un gesto concreto: ognuno partecipa con le proprie capacità e, dove è necessario, mettendole a disposizione degli altri.
Per noi è motivo di grande soddisfazione l’aver condiviso anche a Trento, in una partita dal sapore europeo, quanto già sperimentato nel nostro territorio”.
Durante la partita, quindi, i tifosi ciechi o ipovedenti hanno indossato delle cuffie e ascoltato la radiocronaca dedicata effettuata da Marcello Oberosler, giornalista de “Il Dolomiti” ed ex addetto stampa della società bianconera, godendosi così le azioni di Forray e compagni. Oltre alla collaborazione con AMO, per la realizzazione dell’iniziativa, è stata importante la collaborazione tra Aquila Basket e AbilNova, cooperativa nata nel 2008 in Trentino e che è polo di riferimento per i servizi per la disabilità sensoriale, sia visiva che uditiva.
"Questa è stata la mia prima partita dal vivo - commenta, al termine del match con i Wolves, Andry Nardin, Vicepresidente di AbilNova - ed è stata un'esperienza magica. Avevo studiato un po' le regole prima, ma non mi aspettavo un gioco così dinamico e coinvolgente, che ti tiene con il fiato sospeso per tutta la durata della partita. Ringrazio Aquila Basket per aver reso accessibile questo incontro, sperando di ripetere l'esperienza presto." E sicuramente, visto l’esito positivo dell’esperienza, grazie alla disponibilità dell’”Associazione Marcotti Osvaldo”, questa iniziativa verrà riproposta anche in occasione delle gare di campionato: il tifo per Aquila Basket regala forti emozioni e quindi è bene garantire a tutti questa possibilità. “Crediamo nello sport inclusivo - conclude Massimo Komatz, direttore della Fondazione Aquila per lo Sport Trentino - e in una società più attenta dentro il campo, al palazzetto e nella vita di tutti i giorni. Proviamo a metterlo in pratica grazie alle tante collaborazioni che riusciamo ad attivare dentro la nostra comunità e non solo”.